Foschi: «Evitabile il gol subìto. Si poteva chiuderla nei primi 45’»

Il mister bluceleste commenta il pari a Vercelli: «Noi vogliamo sempre vincere, ma quando non si può vincere, non si deve perdere».

Un risultato giusto per quanto si è visto sul terreno di gioco del “Piola”. Un tempo per uno. Il primo tutto a favore del Lecco, il secondo per la Pro Vercelli. Su questo punto non ci possono essere molte discussioni. «Il risultato ci sta, è giusto - ammette il tecnico bluceleste Luciano Foschi - . Abbiamo preso un gol evitabile, ma ci sta prenderlo così… in mischia. Non siamo riusciti a buttare via la palla, tutto qui. Ma, in sostanza, per come è andata la partita, nel primo tempo avremmo dovuto essere più bravi a chiuderla. Nel secondo tempo dopo il pareggio abbiamo subito troppo per una decina di minuti. E poi quando siamo tornati “fuori” dal guscio, ci è mancata la forza per vincere. E in quei casi rischia anche di perderla, se non stai attento. Per cui sono soddisfatto tutto sommato».

Però Foschi prende il punto e se lo infila in saccoccia senza troppi rimpianti. Anche perché a Vercelli nel ritorno non sarà facile per nessuno uscire imbattuto: «Di sicuro non è un punto facile da ottenere su questo campo. Contro una squadra forte. La classifica dice alcune cose, certo, ma il campo dice anche che la Pro Vercelli è una squadra da primi posti. Tanto di cappello a loro e tanto di cappello ai nostri ragazzi. Noi vogliamo sempre vincere, ma quando non si può vincere, non si deve perdere. Per cui abbiamo fatto bene…».

Di sicuro si è sentita la mancanza dello squalificato Ilari, sostituito da un buon Girelli che però non ha i suoi “numeri” né la sua facilità ad andare in gol: «Abbiamo messo Girelli per contrastare un giocatore fisico come Sako, a lui opposto. Anche se loro hanno invertito gli interni di centrocampo, nella ripresa, non ne abbiamo risentito. Anzi, Girelli ha avuto la possibilità di sfruttare la sua “gamba” e di lasciarla correre».

«Siamo mancati, però, - obietta un po’ contrariato il tecnico laziale - nelle occasioni che abbiamo avuto di ribaltare l’azione. Qualche cosa tutto sommato da rivedere oggi c’è stata. Però i ragazzi hanno fatto quel che dovevano fare con grande sacrificio e impegno portando a casa un risultato utile».

Guardando la classifica, però, c’è qualche rimpianto. O no? Per Foschi la chiusura del girone d’andata resta eccezionale: «Lo dico sempre ai ragazzi: certe cose non succedono per caso. Dopo tre giornate può essere un caso che una squadra sia prima e diventi ultima, o viceversa. Ma alla fine del girone d’andata no. Se alla fine del girone d’andata abbiamo fatto 34 punti, vorrà dire qualcosa. È ora che questa squadra diventi consapevole di quel che può fare, cercando di migliorarsi».

«Il girone di ritorno sarà più difficoltoso -ammonisce l’allenatore -: il mercato di gennaio cambierà il volto di tante squadre, per cui bisognerà fare ancora meglio…».

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