Lecco calcio / Lecco città
Domenica 12 Giugno 2022
Di Nunno tratta, ma resta tutto top secret
Il proprietario del Lecco continua la ricerca di un compratore che dia garanzie di serietà. Nessuno dei giocatori è informato sulle prospettive, in vista della nuova stagione regna una totale incertezza.
Nessuno sa niente. E dalla società è arrivato il diktat, diffuso a tutti i giocatori, contrattualizzati e non (ma formalmente tesserati con il Lecco fino al 30 giugno), di non parlare con nessuno se non con espressa autorizzazione.
Nervosismo
Segno che c’è nervosismo in società. E che le trattative per la vendita sono tutt’altro che chiuse. Così anche chi non sarà di sicuro più a Lecco il prossimo anno in bluceleste come Capoferri, Masini e Kraja, in prestito rispettivamente da Brescia, Genoa e Atalanta, non parlano del Lecco ma delle squadre di appartenenza. Off-records, però, ammettono di non sapere davvero niente di quanto stia succedendo a Lecco.
Di sicuro si sa solo che il patron Paolo Di Nunno le sta provando tutte per riuscire a vendere la società a qualcuno di serio che possa garantire un futuro alla società di via Don Pozzi. Anche il sindaco Mauro Gattinoni è puntualmente chiamato dal patron in cerca di una mano sia economica (ma il Comune, si sa, non ci può fare nulla a questo livello), sia in cerca di un possibile compratore.
Il primo cittadino ammette solamente i contatti da parte del patron, ma non vuol dire di più, data la delicatezza del momento. E i giocatori che – novanta su cento – non saranno più a Lecco, parlano solamente del fatto che dovranno cercarsi un’altra squadra. A partire dal difensore classe 2001 Mattia Capoferri del Brescia: «Sto per andare in vacanza: parto martedì per la Spagna. Sono ancora del Brescia e non mi hanno detto ancora nulla. Non so niente del mio futuro se non che, con tutta probabilità, non sarò a Lecco. Ho sentito i miei compagni di squadra, ma vige l’incertezza più assoluta. Non ho notizie».
Le prime mosse
Così pure Patrizio Masini del Genoa che però veleggia, a vele spiegate, verso la serie B: «Non so ancora niente. Da Lecco non mi arrivano notizie anche se spero ogni bene per i blucelesti e il loro futuro. Per quanto mi riguarda, in ogni caso, al novantanove su cento sarà serie B. Non so se qui a Genoa o altrove. So solo che si sta muovendo qualcosa. Il Genoa inizia il ritiro il 27 giugno per cui da lì capirò qualcosa di più».
Naturalmente i tifosi del Lecco augurano ogni bene a questo “under” che ha saputo sudare la maglia bluceleste ogni partita e l’ha aiutata a portarsi in alto in classifica. Suo solo rimpianto è stato di aver segnato “solo” a inizio campionato quattro reti e poi essersi fermato. Intanto Erdis Kraja, centrocampista italo-albanese, si gode la nazionale. Ha giocato in Nazionale Under 21 per le qualificazioni all’europeo. La sua nazionale è stata battuta 3 a 0 dai pari età dell’Inghilterra, ma lui ha giocato, grazie a mister Misha, per ben 71 minuti da titolare nel 4-3-3 iniziale, come centrocampista di sinistra.
Per Kraja, dell’Atalanta, una stagione ricca di soddisfazioni, stimoli e riconoscimenti. Purtroppo anche per lui il bluceleste è destinato a rappresentare il passato, seppur un passato fatto di tante partite giocate e grandi soddisfazioni raccolte. Ma di sicuro anche lui, uno dei migliori “under” dell’oramai passata stagione, si duole del fatto di non sapere nulla sulla sua ex squadra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA