Celjak è pronto
a rituffarsi in bluceleste

Sicuro di restare almeno un altro anno a Lecco, il difensore croato è in vacanza vicino a Zagabria. «Ho ricominciato a fare palestra e corsa, non so niente sul prossimo campionato: spero si punti ancora in alto».

Il Lecco nel cuore. Vedran Celjak, difensore e all’occorrenza centrocampista (esterno) bluceleste, classe 1991, si è oramai “sposato” alla città. Anche se vorrebbe, come tutti, sapere quale sarà il proprio futuro.

Non tanto dove giocherà, visto che è uno dei pochi “over” ad avere ancora il contratto con il Lecco per il prossimo anno, ma per quale obiettivo si dovrà spendere. Anche lui, ai primi di giugno, non sa nulla. Anche se non è preoccupato: «Non so niente. Non ho sentito nulla. Leggo quel che scrivete. Ho letto di Tacchinardi, ma so che ancora non è ufficiale. Lui lo conosco come giocatore, era molto bravo, ma io per ora non ho sentito nessuno. Sono in Croazia - prosegue il difensore - nei dintorni di Zagabria, dove sono nato e vivo quando faccio pausa con il calcio. È un bel posto, tranquillo. Praticamente è un po’ campagna dove sono io. In questo momento sto riposando. Ho ricominciato solo questa settimana a fare palestra e corsa, esercizi, un po’ di cure di mantenimento. Tra due settimane si farà sul serio».

Il campionato partirà a fine agosto e si giocherà anche durante i Mondiali. La serie C sarà più difficile anche per le tante “Interferenze” che rischiano di far mancare spettatori negli stadi. Eppure Padova-Palermo, finale play-off che si giocherà domani sera, vede lo stadio Euganeo tutto esaurito e dimostra che la serie C, quando è “da sola” (senza serie A, B e coppe varie) sa regalare emozioni e attrarre migliaia e migliaia di tifosi.

Celijak pensa però al ritiro con il suo Lecco, per ora. Il 29 agosto, data di inizio del torneo, è lontanissimo: «Sarà a metà luglio, come al solito. Io ho il contratto e pertanto non ho parlato con nessuno. Ho parlato solamente a fine stagione con il mio procuratore. Del futuro non ho ancora parlato perché le iscrizioni della C sono a fine mese (scadono il 22 giugno, n.d.r) e poi vedremo. Si troverà di sicuro la quadra tra me e la società anche perché sono del Lecco».

A proposito. Sembra proprio che il Lecco questa stagione partirà per salvarsi. Nessuno, in realtà, si è ancora espresso, ma pare che i piani “ridotti” dei Di Nunno siano questi. Però Celjak non fa fughe in avanti.

Per lui il Lecco è quello di sempre: «Bisogna vedere in primis cosa decide la società – ribadisce il difensore croato -. Se la società vorrà fare un mercato di alto livello, possiamo sperare di ripeterci. Spero che gli obiettivi siano alti, come quando sono arrivato: i Di Nunno volevano crescere e andare avanti e lo hanno sempre fatto. Infatti abbiamo raggiunto il sesto posto per due anni di fila. Io spero si continui su questa falsa riga».

Ma se davvero si lottasse per la salvezza? Celjak ci sarebbe comunque, anche se per lui sarebbe la prima volta. «Vediamo, troveremo una soluzione. Io sono pronto a tutto. Mi piace lottare. Non l’ho mai fatto per la salvezza, è vero, ma bisognerà vedere gli stimoli che verranno dall’alto e per questo voglio capire direttamente dalla società quali saranno i loro reali obiettivi. Non mi piace parlare di cose che non conosco. E io sono, di natura, sempre fiducioso e positivo».

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