Caos Lecco, i tifosi: «Società senza rispetto e competenza». Fracchiolla rescinde

Il dirigente è stanco dei continui tira e molla con la proprietà. Rinuncerà a contributi e Tfr

Mentre mister Luciano Foschi ieri mattina faceva colazione in un bar del centro di Lecco, con lui la bandiera bluceleste Lorenzo Marconi, a Cormano il patron Di Nunno decideva un’altra clamorosa giravolta: Alfredo Aglietti, esonerato la sera prima, resta al suo posto, con tante scuse all’allenatore della promozione, richiamato poche ore prima. Cronaca di un’altra giornata di caos in via don Pozzi. Di Nunno nel pomeriggio di domenica ha incontrato la squadra, poi ha deciso: sfiduciato (di nuovo) il direttore sportivo Fracchiolla, prima allontanato, poi reintegrato, poi di nuovo mandato via dopo la partita di Bolzano, poi richiamato ancora la mattina seguente. Il dirigente, anche lui stanco di questi continui tira e molla, ha risolto consensualmente il suo contratto con la società bluceleste, rinunciando a contributi e Tfr.

Domenica a Lecco arriva il Palermo. Servono 6 vittorie nelle ultime 10 partite per essere sicuri dei playout. Impresa tutt’altro che semplice. «La società deve lasciare tranquillo l’ambiente», l’appello di Lorenzo Marconi, recordman di presenze in maglia bluceleste.

Intanto davanti alla sede di via Don Pozzi è apparso uno striscione, a firma del gruppo ultras “Unonoveunodue”. «Una società senza rispetto e competenza, ora abbiamo perso la pazienza!».

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