Calcio Lecco, Volpe sprona i suoi: «Alziamo la testa e affrontiamo le cose da uomini»

La questione non è più differibile, dopo la batosta di Caravaggio: mister Volpe ha bisogno di una squadra pronta per gennaio. Gunduz, Louakima e Di Gesù con tutta probabilità non sono recuperabili a breve. Rocco non si sa se resterà, ma neanche quando potrà tornare a disposizione. Marrone ha ripreso a correre da solo, non in gruppo, ma non sarà pronto, pare, per i primi di gennaio. Battistini ha un problema “antico” al tendine d’Achille che rischia sempre di fermarne la corsa verso il recupero. Beghetto ha problemi muscolari che non si sa quando si risolveranno, anche se pareva potesse venire in panchina a Caravaggio (ma poi non si è visto). Billong, malcapitato, non era in forma fisica adatta a sopportare gli “strappi” in velocità dei giovani nerazzurri. Insomma, la società deve decidere il futuro di questi ragazzi, insieme a loro, ma una risposta all’appello di mister Volpe va data.

E dopo la scoppola da cinque pappine propinata in faccia al Lecco dall’Atalanta U23, Volpe ha detto, a proposito del mercato da fare: «Ci sono dei ruoli che necessitano di interventi. Dietro, in mezzo, sull’esterna, davanti. In ogni settore qualcosa andrà sicuramente fatto anche perché alcuni infortuni sono e saranno ancora lunghi. Spero solo di non ritrovarmi alla ripresa ancora con 13 giocatori. Io ho voglia di lavorare. Ma così diventa difficile poter incidere. Mi auguro solo di avere venti giocatori sui quali fare affidamento e fare quel che sono capace di fare. Primo obiettivo? Recuperare gli infortuni che sono ancora lunghi».

Più chiari di così si muore. Nessun giro di parole. E anche sul fatto che l’età media del Lecco è altissima, mister Volpe è altrettanto chiaro: «L’età dei giocatori è relativa. Ci sono giocatori che sono forti a prescindere dall’età. Accusare due-tre giocatori di impegnarsi poco solo perché hanno partite ed esperienza, non lo trovo corretto. Mi aspetto una reazione emotiva da tutti quelli che alleno. Siamo la squadra più vecchia del girone? Lo so. Ma una reazione me l’aspetto da tutti i componenti della rosa a prescindere dall’età».

Vedi l’Atalanta. Che ha reagito a qualche sconfitta di troppo con i suoi giovani. Volpe, però, fa osservare: «Lì ci sono giovani che faranno la serie A. Hanno una qualità diversa, un motore diverso dal punto di vista atletico. Si è visto contro di noi e anche nelle partite precedenti. È una squadra da alti e bassi ma quando ha i picchi alti diventa impossibile da affrontare». Ma il tecnico bluceleste è contento del suo staff medico? «Penso che l’impegno da parte dello staff medico sia massimale. Non ce li aspettavamo così tanti infortuni, ma l’impegno è massimale e tutti cercano di fare il loro meglio». Giustamente il tecnico campano sposta l’accento sul gruppo, non sui singoli reparti del suo staff: «Tutti vogliamo il bene dal Lecco ma siamo tutti delusi eppure cerchiamo di fare il massimo. Ci sono tanti motivi che stiamo sempre a elencare, ma ci sono delle difficoltà oggettive che vanno affrontare con la mentalità giusta. Ora bisogna essere uniti più che mai. Il più deluso di tutti sono io che non mi aspettavo questa situazione ma ora dobbiamo alzare la testa e affrontare le cose da uomini. Davanti alle difficoltà bisogna reagire e non arrendersi. La mia squadra deve avere questo tipo di mentalità».

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