Calcio Lecco, Volpe: «Mi prendo questo importantissimo punto»

Mister Gennaro Volpe non entra in sala stampa con il sorriso stampato in volto. È serio, serissimo. Sa che è andata bene, in fondo. E commenta subito: “Meritato o no, mi tengo il punto che è importantissimo. Sapevamo dell’importanza della gara e sapevamo anche il peso del risultato. Non abbiamo approcciato bene la partita: siamo stati passivi, remissivi, ma sappiamo anche che la Triestina ha dei valori. Ci sono anche gli avversari e loro a inizio anno avevano un obiettivo diverso, rispetto a quanto fatto ora. Di sicuro hanno giocatori importanti e di valore, però”.

Poi torna sulla cronaca di ieri, il tecnico napoletano: “Nel primo tempo avremmo dovuto fare meglio, mentre abbiamo fatto poco: concesso troppe palle libere, data poco ampiezza, attaccato poco gli spazi. Poi nella ripresa siamo stai più intraprendenti, più coraggiosi e ci abbiamo messo il cuore che non avevamo messo nel primo tempo. Ancora una volta, con otto giocatori nuovi, che dal punto di vista del gioco è fisiologico vadano integrati, abbiamo dimostrato di avere carattere. Il tempo per integrarli non c’è ma il segnale importante è che siamo stati in partita fino all’ultimo secondo, come contro il Novara. Fino alla fine della partita, mettendoci quel qualcosa in più, siamo stati in partita”.

Il grande classico degli infortuni viene lasciato da parte per una volta. E si parla di speranza per il futuro: “Abbiamo passato due mesi senza dieci giocatori infortunati e ora abbiamo una rosa di venti da sfruttare. Abbiamo potuto fare dei cambi e questi che sono entrati chiaramente hanno inciso, sono entrati tutti bene, e questo alla fine ha fatto la differenza”.

Manuel Ferrini ha pareggiato e la classifica però dice play-out, nella serata della soddisfazione per il punto preso alla Triestina: “Penso che muovere la classifica sia sempre un segnale positivo – commenta Volpe -. Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo lottare per un obiettivo diverso rispetto a quello che la società si era prefissato a inizio anno”.

Poi la riflessione finale. “È iniziato un nuovo ciclo con tante scelte coraggiose, importanti. Sono arrivati otto giocatori, forse ne arriverà un altro, forse altri due. Ma ora dobbiamo avere bene in mente l’obiettivo: non primeggiare per l’alta classifica, ma essere consci e consapevoli che l’obiettivo è cambiato. Sono straconvinto che questo gruppo ha tutti i mezzi per tirarsi fuori dalla zona calda. E guardiamo alla classifica solo perché dobbiamo renderci conto della situazione. Questa squadra ha bisogno di essere aiutata perché ha un obiettivo grande da raggiungere”.

E anche se non la pronuncia, la parola salvezza, è quello l’unico obiettivo rimasto e che il Lecco deve perseguire a ogni costo.