Calcio Lecco, tentazione Lepore: «Non ho mai chiuso le porte alla società e non lo farò ora»

Checco Lepore è sereno. Il possibile ritorno in bluceleste è sicuramente nei suoi desideri, ma sa bene che, non dipendendo da lui, inutile sottolineare quello che per lui è sempre stato chiaro: «Non ho mai chiuso la porta al Lecco. E non lo farò certamente ora. Vediamo che succede e finché sono svincolato il Lecco se vuole può chiamarmi. Che a me piacerebbe tornare lo ho sempre detto, in tempi non sospetti ovvero quando pensavo alla riconferma, ma i matrimoni si fanno in due. Se ci sarà una richiesta di questo genere, ne parleremo insieme. Molto volentieri da parte mia».

La partita con il Milan? Campanello d’allarme. Lepore afferma di non averla vista questa partita. «Non l’ho vista. Ero impegnato. Mi sto allenando con la Pro Palazzolo – cambia discorso il terzino ex bluceleste - . Questi ragazzi fanno la serie D ma non hanno niente a che vedere con la D. Sono già proiettati al professionismo e per questo li ringrazio. Mi sto allenando bene e sono in forma».

A proposito. Il modulo di mister Francesco Baldini, il 4-3-1-2, piace molto a Lepore. Un’indicazione in più per convincersi che Lepore potrebbe essere un ritorno utile anche tatticamente: «Ho vinto due campionati da terzino destro, sia a Monza che a Lecce, con quello schema – ammette il giocatore pugliese - . La forza di questo modulo è il centrocampo folto. Dà comunque la possibilità di inserirsi ai centrocampisti. Il trequartista può essere l’uomo in più anche aprendosi e trovando le linee di passaggio giuste per aprire gli spazi all’attaccante che deve essere bravo a legare i reparti e a cercare la profondità. Ma ci vogliono due terzini che spingono parecchio per farlo al meglio…». Come a dire: se metti un Lepore sulla fascia, puoi giocare un 4-3-1-2 che “spinge” parecchio. Poi bisogna capire in fase di non possesso cosa succederebbe, visto che Lepore avrà comunque 39 anni il 16 agosto. Anche nel finale dello scorso campionato, quando il Lecco era attaccato da ogni parte dagli avversari, lui e tutta la difesa bluceleste, facevano una gran fatica. Per molte ragioni anche non tecnico-tattiche. Ma è un dato di fatto che la difesa è stato il reparto peggiore della scorsa stagione, in quanto a numeri. Il che non spiega, però, tutto.

E una cosa è certa: Checco Lepore, fisicamente, è sicuramente integro. Ma, a proposito, Lepore si aspettava qualcosa di più dopo il suo svincolo? «Sì. Francamente sì. Dalla serie B mi sono arrivati tanti apprezzamenti, ma solo ora sta cambiando qualche cosa, c’è qualche interessamento, qualche movimento. Prima mi hanno detto che volevano i giovani in prestito dalla serie A. Poi magari non li trovano e allora vanno sull’usato sicuro… come sono io. Gli apprezzamenti fanno piacere, ma meglio un contratto no?».

Sicuramente. Ma quanti chilometri ha sul tachimetro l’usato sicuro Francesco Lepore? Lui, che sta al gioco, risponde: «Tanti, tantissimi. Ma sai cos’è? Non ho mai saltato un tagliando. Mi sento sempre come nuovo».

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