Calcio Lecco, spunta la pista Donnarumma

Il mercato bluceleste è “blindato”. Per scelta strategica la dirigenza, col ds Minadeo in testa, lascia trapelare ben poco a livello sia di trattative in uscita che in entrata. Sì sa però – perché comunque “Radiomercato” viene aggiornata dagli interlocutori blucelesti (alcuni molto “ciarlieri”) - che varie trattative sono in corso. Alcune di difficile realizzazione. E si parli ancora di porta. Con Jaquim Dalmasso (’00) dato in uscita per far posto a un portiere di maggiore esperienza e, dopo un sondaggio del Venezia per un’eventuale cessione in prestito dell’ex bluceleste, il brasiliano Bruno Oliveira Bertinato (’98), ecco che un’altra voce (più che un’indiscrezione) che arriva direttamente da Milano e riguarda il “fratello d’arte” Antonio Donnarumma (’90). Il portiere ha da poco lasciato il Padova dopo un triennio alla caccia della B, poi solo sfiorata ai playoff. Il giocatore di Castellammare di Stabia è però inseguito da molte squadre – fra B e C - con in testa propria la squadra della propria città, la Juve Stabia neopromossa in B.

Nei giorni scorsi ci sarebbe stato un sondaggio da parte della dirigenza bluceleste, per un prospetto di grande livello per la categoria alla ricerca di una piazza ambiziosa. Questo dopo 106 presenze da titolare in terza serie, nelle fila di uno sfortunato Padova. In passato Antonio Donnarumma era stato terzo portiere del Milan per un quadriennio (dal 2017 al 2021; contratto da 1 milione all’anno; “spillato” sulla scorta della trattativa per la conferma del parente stretto) facendo da spalla al “fratellino” Gigio senza marcare nemmeno una presenza in serie A (e 2 in Coppa Italia). Ma la sua affidabilità per una serie C di alto livello è comprovata. Donnarumma è assistito da Enzo Raiola e a Padova percepiva un ingaggio molto più basso ma con incentivi (bonus) legati alla promozione. In sostanza: in riva al Lario per non meno di un biennale; a 100mila euro netti l’anno (e cospicui bonus). Difficile. Un’altra voce riguarda un altro bluceleste: Giovanni Crociata (’97) che, oltre che da un club di seconda serie turca, sarebbe corteggiato anche dalla sua ex squadra, il Cittadella. Dove l’allenatore Edoardo Gorini lo (ri)accoglierebbe a braccia aperte.

A patto però che l’operazione sia economicamente vantaggiosa per i parsimoniosi (e intelligenti) dirigenti granata. La destinazione sarebbe anche gradita al giocatore che avrebbe così l’opportunità di rilanciarsi dopo l’opaca annata in bluceleste. Si vedrà: in via Don Pozzi non hanno fretta.

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