Calcio, Lecco-Sondrio finisce in parità

Zero a zero al Rigamonti-Ceppi di Lecco nell’amichevole che ha visto i blucelesti di mister Baldini affrontare l’ “undici” di Bifini neopromosso in serie D. In mille i tifosi sugli spalti

Un’amichevole senza infamia e senza lode quella del Lecco contro un Sondrio volonteroso e ben messo in campo. Zero a zero il risultato finale. La squadra di Bifini ha dato filo da torcere al Lecco resistendo con tutte le sue forze ai tentativi, non trascendentali, dei blucelesti di segnare un gol.

È la terza partita tra le due metà tempo di Veronello contro Chievo e Vogherese, e ieri contro il Sondrio, che il Lecco non riesce ad andare in gol. Mister Baldini, naturalmente, non se la prende più di tanto e aspetta gli ultimi giorni di mercato.

Ci vuole un rinforzo in attacco? «Mancherei di rispetto ai miei giocatori se dicessi che manca qualcosa. Si sono impegnati molto e questo è innegabile ma è solo la terza settimana che stiamo lavorando e solamente negli ultimi giorni mi sono dedicato alla fase offensiva. Non sono preoccupato. Poi, naturalmente, se verrà qualcuno a darci una mano ne sarò ben contento ma sappiamo, com’è normale che sia, che le punte si sbloccheranno sul mercato solamente negli ultimi tre-quattro giorni della campagna acquisti».

Per il resto, Baldini si mostra soddisfatto dell’applicazione dei suoi giocatori ai suoi schemi, soprattutto in difesa: “Non abbiamo segnato ma non abbiamo preso gol, il che era la cosa che mi interessava di più. In tre partite, di cui due di metà tempo ciascuna, non abbiamo praticamente mai rischiato il che è una cosa sicuramente positiva».

Soddisfatta la società sondriese che, dopo la promozione della scorsa stagione, quest’anno disputerà il campionato di serie D.

«Esce a testa alta la Nuova Sondrio dal glorioso stadio Rigamonti Ceppi di Lecco, dove l’incontro amichevole tra due formazioni divise da una categoria si conclude senza reti, confermando quanto di buono si era visto a fine luglio a Bormio nel test con il Pisa di mister Filippo Inzaghi - si legge nel comunicato stampa post partita -.

In un pomeriggio dalla temperatura tipicamente estiva, con qualche folata di vento a rendere meno insopportabile l’afa agostana, si snodava un confronto giocato comunque a buoni ritmi al cospetto di un pubblico più che apprezzabile, anche grazie all’iniziativa della società di casa di permettere l’ingresso libero. Immancabile la presenza dei rappresentanti di Grupp Sasèla e Boys Sondrio.

Gli ospiti guidati da mister Alessio Bifini contenevano al meglio le veloci avanzate dei blucelesti, che provavano la giocata vincente all’11’ con Buso di testa a due passi da Rodriguez, ma la palla terminava sul fondo.

I sondriesi non si limitavano a contrastare le trame di gioco lecchesi, rendendosi pericolosi al 16’ con un tiro dal limite di Rossi terminato vicino al palo di destra di Melgrati. Al 19’ era Ilari a impattare di testa un cross dalla destra col pallone che terminava fuori dallo specchio della porta, mentre al 23’ si ripeteva con un’incursione dalla sinistra su cui Rodriguez si opponeva in corner.

Al 30’ era Escudero a colpire al volo la palla proveniente da un corner di Busto trovando Melgrati pronto a neutralizzare, mentre il tempo si chiudeva al 43’ con una punizione alta dei padroni di casa dai 25 metri.

Nella ripresa iniziava il valzer delle sostituzioni, ma la partita restava gradevole, con buoni ritmi e occasioni, come la traversa colpita in avvio dai padroni di casa con una conclusione ravvicinata, prima che Rodriguez riuscisse a neutralizzare il pericolo. Sull’altro fronte al 50’ Muletta si vedeva ribattere una stoccata all’altezza del vertice sinistro dell’area, mentre al 69’ e al 72’ il numero uno biancazzurro saliva in cattedra e si opponeva ad altre due conclusioni pericolose dei locali, con Padilla particolarmente insidioso. Caballero calciava alto dal limite al 79’, mentre ancora Rodriguez sbrogliava una situazione intricata un minuto dopo per un retropassaggio non impeccabile.

Mister Bifini dava spazio a tutta la rosa, che si dimostrava attenta e concentrata fermando ogni velleità dei padroni di casa fino al fischio finale, che regalava un ulteriore, prestigioso risultato positivo alla Nuova Sondrio».

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