Calcio Lecco, sciopero del tifo contro il Palermo

Sciopero del tifo. La Curva Nord con un comunicato ha reso noto che sarà indetto uno sciopero del tifo che porterà i gruppi organizzati a entrare in Curva Nord 15 minuti dopo l’inizio della partita. «Dopodiché – scrivono i gruppi Cani Sciolti, Veterani Lecco e UnoNoveUnoDue – la nostra voce più che mai deve arrivare forte e chiara alle persone che ci stanno portando nel baratro. Contro questa società, contro questa squadra, Lecco merita rispetto!». Il perché è presto detto: «Sapevamo che sarebbe stata dura – scrivono i tifosissimi blucelesti – non abbiamo mai preteso il primato o i grandi risultati, eppure…siamo stati delusi! Delusi da una squadra che non lotta e non suda la maglia. Delusi da una società che si approccia al calcio di serie B con lo stesso modus operandi di quando ci trovavamo in serie D. Delusi per come è stato trattato Luciano Foschi, l’uomo che ci ha riportati in questa categoria.

È arrivato il momento di mettere in chiaro le cose, siamo stanchi di questo circo! Invitiamo tutto il popolo della Nord a seguire le direttive dei ragazzi in remata». E dunque la “prescrizione” dello sciopero di 15 minuti. Insomma la Curva Nord, ma non solo quella, ha perso la pazienza e dopo un intero campionato di numeri da capogiro per una piazza e una città come Lecco, sia in casa, ma soprattutto in trasferta (basti ricordare i mille di Genova, gli ottocento di Reggio Emilia, ma anche i trecento di domenica scorsa a Bolzano, nonostante l’andamento del torneo), ha deciso di dire “basta” allo stillicidio apparentemente irrefrenabile di sconfitte.

Ma parlare di decisione presa per questo, ovvero per le otto sconfitte quasi consecutive di questo 2024, sarebbe riduttivo: è l’arrendevolezza della squadra, l’agonismo, la cattiveria mancanti, ad aver fatto prendere questa decisione alla Curva. L’impegno fine a sé stesso non è abbastanza, se non accompagnato da prestazioni “ruggenti”. Anzi, da Aquile. Si è rotto qualcosa e c’è un solo modo per ripararlo: far vedere di che pasta è fatto davvero questo Lecco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA