Calcio Lecco, primi nomi: nel mirino il DS Diego Foresti. Sul taccuino anche Serse Cosmi

Ecco altri nomi a circolare per il ruolo, rispettivamente, di uomo-mercato (direttore sportivo) e allenatore. Con la solita avvertenza ai tifosi: si tratta solo di contatti. Il primo nome, che potrebbe nelle intenzioni ricoprire la carica di uomo-mercato, è quello di Diego Foresti (milanese, 53 anni ex Como), che fino a 48 ore fa è stato direttore generale del Catanzaro. Portato, anche grazie al suo impegno, dalla C ai playoff per sa serie A. Foresti in passato ha lavorato anche per la Pro Sesto dove ha stretto (fra l’altro) rapporti di stretta amicizia con l’attuale segretario del Lecco, Nicodemo Cecconi. Ma non sarebbe quell’amicizia alla base di un possibile accordo. Foresti sarebbe già da tempo in buoni rapporti anche col nuovo patron bluceleste Aniello Aliberti e suo fratello Michele. Ma non è finita: uno degli allenatori contattati ci sarebbe l’ex allenatore di Perugia, Genoa, Brescia, Udinese (in A) - e tante altre in cadetteria - Serse Cosmi (classe 1958). L’allenatore umbro è lontano dal calcio italiano dal 2021 (in serie A), mentre l’ultima avventura da head coach è stata in Croazia, al Rijeka (nel 2022; durata solo pochi mesi). Si vedrà, ma un contatto pare ci sia già stato. Anche se in via Don Pozzi stanno per prima cosa valutare la posizione di Andrea Malgrati e del suo staff.

Un discorso diverso è, invece, quello che riguarda la rosa. Se paradossalmente, il Lecco dovesse partire senza alcuna operazione di mercato ecco che si scoprirebbe (già) squadra di buon livello per la C. Avendo in rosa due portieri come Riccardo Melgrati (classe 1994) e il giovane Jaquin Dalmasso (’00; di rientro dal Monopoli). Visto che difficIlmente verrà trattenuto Umberto Saracco (’94) in prestito dal Cerignola. Quindi difensori di buon livello per la categoria come Vedran Celjak (’91); Matteo Battistini (’94; di rientro dal prestito a Crotone), Alessandro Bianconi (’99), Alessandro Caporale (’95), Corentin Louakima (’03) e Luca Stanga (’02 di rientro dalla Juve Stabia). Certo, da ricostruire sarebbe la mediana con Giorgio Galli (’96), Francesco Ardizzone (’92; di rientro dal Monopoli), Giovanni Crociata (’97), Davide Guglielmotti (’94); con in forse Marco Frigerio (’01; svincolabile da retrocesso) e Carlo Ilari (’91; che il Lumezzane che però potrebbe decidere di trattenere sulla base del diritto di riscatto). Più abbondanza in attacco dove ai rientranti Lorenzo Pinzauti (’94 dal Renate), Doudou Mangni (’93 dall’Alessandria) e Mattia Tordini (’02 dal Padova) e Alessandro Galeandro (’01 dal Gubbio), si aggiungerebbe Nicolò Buso (’00). Ma si tratta solo di uno schema: in realtà giocatori come Ardizzone, Crociata, Mangni, Pinzauti – oltre al “gioiello” di mercato, Buso - è altamente improbabile che rimangano a Lecco. E per motivi spesso diametralmente opposti. Fiorenzo Radogna

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