Lecco calcio / Lecco città
Martedì 01 Ottobre 2024
Calcio Lecco, è il momento di Stanga: «Con il Renate sarà una partita intensa»
Luca Stanga classe 2002 è una risorsa importante per questo Lecco. Non solo perché l’altro difensore centrale Luca bluceleste, Marrone, starà fermo per mesi, o perchè Lepore è stato assente nelle ultime gare, ma perché è un difensore poliedrico (può fare terzino o il centrale difenivo, anche se preferisce quest’ultimo ruolo), e costituisce quell’elemento di una rosa che ogni allenatore vorrebbe con sé: lavoratore, sempre impegnato, grintoso, umile. Insomma, pian piano si sta ricavando un buono spazio e la possibilità di dimostrare il proprio valore. A Vercelli è stato titolare al posto di Lepore, come terzino destro. E Stanga è pronto a dare una mano ovunque gli sarà chiesto anche contro il Renate. Anche se sa di aver commesso un errore, insieme a Galli, nell’occasione del rigore di Bunino che ha portato al 3 a 2 delle bianche casacche.
“A Vercelli per mezz’ora è stata una gara a senso unico in favore nostro - commenta Stanga - Poi non c’è stato un predominio netto da parte della Pro Vercelli né da parte nostra. Sono stati gli episodi a punirci. Abbiamo poi commesso degli errori nella gestione della partita e magari nel livello delle attenzioni, però la prestazione non è stata da buttare via”. Ma cos’è mancato rispetto al solito? “Un po’ di attenzione in più. Il livello della concentrazione da parte nostra non è stato al livello delle partite precedenti. Quello che ognuno di noi mette sempre e che incide sulla prestazione della squadra”. La sconfitta ha minato le certezze della squadra? Il difensore scuola Milan pensa di no: “Ha lasciato qualche incertezza, naturalmente, ma non ha scalfito la nostra consapevolezza di essere una squadra tosta da affrontare, dura. Quello non ce l’ha tolto. È stato un errore di passaggio, questo sì”.
La partita con il Renate, però, sarà difficilissima: “Sarà una partita tosta, dal punto di vista dell’agonismo. Sappiamo che le squadre di Foschi sono sempre molto dure da affrontare ma giochiamo in casa, avremo il tifo dalla nostra parte e dobbiamo sfruttare questo entusiasmo, questa cornice di pubblico, per portare la partita subito sui nostri binari e portare a casa una bella vittoria”. Ma sarà una partita tattica? Per Stanga no: “Sarà molto intensa a livello fisico, a livello di ritmi, una partita tosta e maschia”. Mister Foschi non ha mai impiegato Stanga con continuità. Ma di sicuro lo ha anche valorizzato. Però, nel bene o nel male, non sarà questa la motivazione per la quale il difensore bluceleste scenderà in campo “carico” contro il Renate: “Non mi interessa se mi vedesse bene o meno mister Foschi. La mia motivazione è una sola: aiutare al massimo la squadra e il mio attuale allenatore. Anche se riconosco che con lui comunque la stagione è stata molto bella, ci ha portato in serie B: però è passata. E ora dobbiamo pensare solamente alla partita di venerdì senza andare indietro con la memoria”.
Un sogno nel cuore il difensore milanese ce l’ha. Ma Stanga non lo condivide con noi, per ora. Se lo tiene per sé. Di sicuro gli piacerebbe tornare in campo anche con il Renate, tanto per cominciare. Magari insieme all’amico Enrico Di Gesù: “Io lo conosco bene perché ho fatto tutte le giovanili con lui nel Milan – spiega Stanga - ed è sicuramente un giocatore importante che ci potrà dare una grossa mano nelle prossime partite”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA