Calcio Lecco, il ds Minadeo: «Abbiamo una rosa fortissima, la valuteremo in ritiro»

«Se devo spiegare dove abito precisamente a Lecco, non so dirlo. Conosco solo la strada che da casa mi porta, a piedi, alla sede della società. Ma so che abito in centro... Per ora sto pensando solo a lavorare, anche se mi sono reso conto che questa è una città bellissima. Fra lungolago e tanto verde». Antonio Minadeo da Campobasso è consapevole che questa cittadina - “blu come il lago; celeste come il cielo” - gli chiede molto, ma può dargli anche tanto. Tantissimo. Così attacca, sincero: «Io di balle non ne racconto. Dico quello che è... Se mi si chiede del mercato, rispondo per quello che posso. E se non voglio dire, non dico (sorride.ndr)». Così è semplice parlare di calcio con lui, perché il concetto che emerge immediato è: «Per ora non aspettatevi grandi acquisti in serie. Abbiamo una rosa fortissima, la valuteremo in ritiro. Ma soprattutto, per ciascun giocatore, punteremo su un equilibrio assoluto fra aspetti: motivazionale, economico e tecnico. Parliamo della rosa?».

Parliamone. E’ stato detto che cercate un portiere d’esperienza: «Abbiamo Melgrati e Dalmasso. Per me siamo a posto così. Sì, Melgrati viene da una stagione particolare. Ma la C non è la B e lui in C ha già vinto... Vediamo i difensori? Ci sono Celjak, Battistini, Bianconi, Caporale, Louakima, Stanga (sorride.ndr). Lo devo dire io a voi che si tratta di giocatori fortissimi per la categoria? Dico la verità: per me questa è già una difesa fra le più affidabili della C». Certo, considerando che è tutta gente che in terza serie, al netto degli under, ha già fatto la differenza in più annate. Ma la mediana? «Abbiamo Galli – riparte sicuro Minadeo -, partiamo con Crociata (ma probabilmente tornerà in B.ndr), ci sarà Marco Frigerio e rientra Ardizzone... A proposito di lui: è chiaro che si tratta di un giocatore importante, rientra da un prestito (a Monopoli.ndr) e va trattato con rispetto. Lo valuteremo in ritiro, come Ilari. Poi non dimenticate il giovane Tondi; è forte ed arriva dal settor egiovanile. Ionita? Beh, il mio vicepresidente ne ha parlato come se fosse facile trattenerlo, facendogli un bel contratto. E’ giusto questo entusiasmo, ma la verità vera è che io con Ionita non ho mai parlato di contratti. Sì, certo l’ho incontrato e lui più volte mi ha espresso il suo gradimento per la città, dicendomi che è bellissima. Grazie, la vedo anche io. Ma di contratti e voglia di restare in bluceleste non abbiamo parlato. Se volesse parlarmi per un conferma nel Lecco? Cavoli che ci parlerei! Al volo... Anche se non vorrei mai mancargli di rispetto, rischiando di offrigli un ingaggio troppo basso».

Ed ecco il reparto-offensivo. Ci sarebbe Eusepi in giro: «No, non fa parte dei piani – spiega -; ma piuttosto una domanda la faccio io a voi: con quale attacco il Lecco è salito in B?» La risposta: con Buso, Pinzauti, Mangni, Tordini... «Appunto (ride.ndr): partiranno tutti e quattro in ritiro con noi e in più ci sarà Galeandro. Posso dire che abbiamo un attacco già forte?». Ci sono però dei giocatori da ricostruire. Mangni (retrocesso in D con l’Alessandria) e Pinzauti (in panchina a Renate) ad esempio non vengono da annate felici. «Ed anche è per questo che li porteremo in ritiro con noi - conclude Minadeo -. Certo, da qui alla partenza (prevista per il 19 luglio.ndr) ci potrà essere qualche innesto. Ma potrà trattarsi di Under; di giovani funzionali al nostro progetto. Il resto, i giocatori più affermati arriveranno dopo attenta valutazione».

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