Calcio Lecco, la delusione, la rivelazione
e la conferma di questo 2024

Il “2024 bluceleste”? Se fosse un’annata enologica, il suo prodotto sarebbe totalmente da mandare in aceto; al netto di qualche “bottiglia” da salvare. Ma parlando di calcio e calciatori, non tutto è da buttare. Ed eccoli i blucelesti che rappresentano “La delusione, la rivelazione e la conferma” - intesi come singoli giocatori che hanno vestito i colori lecchesi – dell’anno solare che va a concludersi.

“La Delusione” rispetto alle attese? Facile (ma anche difficile) se si va a pescare nei personaggi della disastrosa “campagna-indebolimento” del gennaio 2024. Ierardi? Capradossi? Parigini? Inglese? No: forse il giocatore dal quale ci si attendeva di più e che ha reso meno è stato – sempre lui –: Eddy Salcedo (classe 2001); uno che a 18 anni aveva già una cinquantina di presenze in A, arrivava in prestito dall’Inter, vantava un ingaggio da 600mila euro netti l’anno (totalmente pagati dai nerazzurri; s’intende...) ma che in via Don Pozzi è partito titolare giusto una prima partita, il tempo di far vedere la propria mancanza di grinta, di cattiveria agonistica. Unite a quella presunzione che poi spiega molte cose del suo tracollo attuale (panchinaro di lusso nell’Ofi Creta; massima serie greca; 10 caps, 3 reti). Un vera delusione, ancor più di “Bobby English” (il centravanti Roberto Inglese), per il quale – almeno – il problema si è rivelato essere solo di tenuta psico-fisica e non di grinta. Tanto è vero che ora nel Catania (serie C girone C), ha già segnato 10 reti nell’andata.

Quindi “La Rivelazione” in bluceleste del 2024: cioè quel giocatore che più di altri – arrivato “in sordina” e magari fra lo scetticismo generale – si è imposto per le proprie qualità e il rendimento oggettivo. Fra tre possibili candidati come Alessandro Caporale, terzino sinistro (’95; ora al Cosenza); Jacopo Furlan, portiere (’93) e Leon Sipos, attaccante (’00), la spunta un quarto: Marwane Kritta (’02). Il terzino sinistro per costanza di rendimento, ma soprattutto in rapporto alle premesse (veniva dalla D; era già stato “scartato” dal modesto Altamura in C), si è rivelato la vera scoperta del 2024. La sensazione? È che il meglio l’italo-marocchino ex Ponte San Pietro non l’abbia ancora dato (come l’altra “plusvalenza” certa: Sipos).

E siamo a “La Conferma” - riconosciuta in chiave-positiva -: Nicolò Buso (attaccante ’00 ora al Catanzaro). Nella parte “lecchese” del suo 2024, il talento velocissimo e in confidenza col gol che si era intravisto in C e nell’andata della B, si conferma anche nel ritorno. In un Lecco che affondava “senza ritegno” lui si salvava, confermandosi attaccante di rango (continuando a segnare e a convincere).

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