Calcio Lecco, altri due possibili compratori. Il sindaco: «Non lascerò soli i blucelesti»

Ci sarebbero due possibili compratori. Un industriale molto importante nel campo dell’acciaio, con interessi nel lecchese si è fatto avanti. oltre un’altra persona che si dice interessata per conto terzi. Mentre Di Nunno parla di tenere il Lecco, o al limite di “lasciarlo al sindaco, così ci pensa lui”, interviene Mauro Gattinoni: «Non lascerò solo il Lecco».

Ci sarebbero due possibili compratori. Un industriale molto importante nel campo dell’acciaio, con interessi nel lecchese (ma non c’entra con Caleotto e Pasini che già ha la Feralpisalò), si è fatto avanti. Mentre si sarebbe palesata anche un’altra persona che si dice interessata per conto terzi. Fumo? Forse. Azioni di distrazione di massa? Può essere. Ma la poca trasparenza è data non tanto dai possibili compratori quanto dalla fumosità delle intenzioni di Di Nunno che non possono essere bypassate. Ovvero: uno può avere sia il portafoglio pieno che le più concrete intenzioni ma se l’amministratore delegato non vuole vendere…

Un portavoce della nuova cordata, che per ora intende mantenere l’anonimato, si chiede: “Già uno si fa mille domande, se poi vai a trattare con qualcuno che già non è convinto e poi dice che in C la squadra se la tiene lui, viene da pensare che sia meglio trattare con altre società”. E questo è un grosso problema.

Mentre, però, Di Nunno parla di tenere il Lecco, o al limite di “lasciarlo al sindaco, così ci pensa lui”, il sindaco Mauro Gattinoni, finora silente sulla questione Lecco interviene per fissare dei paletti. E commenta: “Ovviamente guardo con grande attenzione e preoccupazione alle dinamiche della Calcio Lecco che è un patrimonio della nostra città. Come tutte le risorse di questa città, e data la sua importanza, è interesse del Comune tutelarla e valorizzarla. Ma sono disorientato dalle esternazioni riportate dalla stampa del patron Di Nunno. Vorrei capire cosa deciderà di fare, prima di prendere una qualche posizione. Ma di una cosa sono certo: non lascerò solo il Lecco”.

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