Calcio Lecco, Aliberti ufficializza: sarà Francesco Baldini il nuovo allenatore

“Francesco Baldini sarà il nostro allenatore. E Minadeo sarà il direttore sportivo”. Parola del presidente Aniello Aliberti nella prima conferenza stampa ufficiale tenutasi questa sera nella sala stampa del Rigamonti-Ceppi. Su Baldini Aliberti ha commentato solamente: “Lo conoscete, giocatore e allenatore di livello. Lo staff tecnico è completo e se l’è portato lui. Se non gli va bene il preparatore dei portieri, lo ha scelto lui. E lo sa. Per cui Mularoni sarà il suo vice; preparatore dei portieri: Bertaccini; preparatore atletico: Gemignani; collaboratore tecnico Claiton dos Santos. Direttore sportivo Antonio Minadeo”.

Di Minadeo Aliberti è rimasto positivamente impressionato per l’umiltà: “Mi ha fatto ottima impressione e gli abbiamo dato un budget più alto di quanto si aspettasse perché potesse lavorare al meglio. Minadeo si conosce con Baldini e sulla parte tecnica mi auguro non ci siano spigolature o angoli da smussare”. Giorgio Dusi sarà il nuovo addetto stampa, è di Bergamo, ma sarà affiancato da una persona di Lecco.

“Ci sarà anche un club manager, che sarà il mio occhio tutti i giorni e riferirà direttamente a me. Lo nominerò settimana prossima. Ad interim farò io il direttore generale per evitare che possa incidere pesantemente sulla struttura generale. Non escludo di poterlo nominare più avanti. Francesco Micheli rimane il commercialista della Calcio Lecco. Segretario sarà Nicodemo Cecconi”.

Da decidere il medico sociale, i led, i lavori da fare per la piattaforma dei disabili… “L’elenco di cose da fare è lunghissimo. Ma con calma e serenità metteremo tutto in ordine. Valuteremo dove fare il ritiro e quando farlo, ma prima voglio confermare la squadra. Non come l’anno scorso quando il 40 per cento dei giocatori poi se ne andò, ora dell’inizio del campionato”.

Altra novità importante è l’ufficializzazione del contratto risolto con Luciano Foschi: “Ho scoperto che andrà a Renate e ho scoperto che il Renate farà la serie C. Se guardo al loro monte ingaggi noi siamo gli arabi. Per cui noi non siamo sul mercato a fare cassa. Chi resta con noi deve sudare la maglia e cercare di fare risultato. Se non gli va, può andare via”.

Aliberti poi spiega che ha scelto gente giovane e che ha voglia di vincere. “Forse abbiamo “scartato” alcuni elementi che era anche molto esperto, un po’ più su di età, ma ci siamo consultati io, mio figlio e mio fratello, ma anche mio cugino che ha portato la Salernitana in serie A. Senza queste persone di cui mi fido ciecamente non avrei preso da solo il Lecco. Quando mi hanno chiamato direttamente o indirettamente persone di una certa importanza, anche di serie B, mi ha fatto piacere. Se chiamano per venire a Lecco, al di là del mutuo da pagare, vuol dire che questo Lecco tanto male non deve essere. Parecchi hanno creduto nel mio progetto e nel mio nome”.

Altro obiettivo è il coinvolgimento della tifoseria: “Ho visto una tifoseria veramente incredibile che già retrocessa da un mese ha riempito lo stadio. Vuol dire che la gente è proprio appassionata. Vuol dire che farò di tutto per questi tifosi. Anche perché non è la biglietteria che cambia la situazione economica della Calcio Lecco. Nella scelta delle magliette coinvolgerò anche il parere dei tifosi. Li ho convocati per farmi sapere quale piace di più”. Non a caso prima della conferenza stampa Aliberti aveva convocato tecnici della Figc e anche l’architetto Giulio Ceppi per migliorare lo stadio.

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