Calcio, choc Lecco: travolto 4 - 0 dal Lumezzane

Quattro gol nell’inviolato (dal Lecco) stadio di Lumezzane. Ma non basta, lo stadio tabù, a giustificare una prova del genere. Incolore, senza carattere. Scolastica sullo 0 a 0, da arrossire sul 4 a 0. Una vergogna, insomma, non per il risultato, ma per come è maturato. Una squadra parsa allo sbando, forse con troppi cambi (all’inizio i quattro “nuovi” e alla fine anche il quinto), sicuramente senza carattere, mordente, voglia di combattere.

Ora è davvero buio pesto. E mister Gennaro Volpe rischia grosso: tre sconfitte in quattro partite. E un pareggio a Chioggia. Il Lecco continua a dormire sonni profondi, anche dopo i nuovi acquisti. E prende valanghe di gol: cinque con l’Atalanta, uno a Chioggia, due con il Trento e quattro oggi. In pratica in quattro gare dodici gol subiti. Il Padova ne ha subìti nove in tutto il campionato.

Se domenica la Pergolettese vincerà a Chioggia, il Lecco avrà un solo punto di vantaggio sui play-out. Questo solo per dire quanto sia pericolosa la situazione. Neanche schierare all’inizio della gara quattro dei cinque nuovi acquisti subito a Lumezzane ha portato alla svolta tanto attesa. Sia perché i quattro non possono essere al top della condizione, sia perché devono amalgamarsi con i compagni. Però nessuno ha dato l’idea di potere, da solo, risollevare le sorti di una squadra che pare allo sbando. Anzi, l’ultimo arrivato, Di Dio, è riuscito a regalare il 4 a 0 al Lumezzane. E Volpe questa volta non ha neanche le attenuanti generiche degli infortuni, anche se la condizione tecnico tattica è ancora d’emergenza in certi settori (come in difesa dove Martic non ha potuto fare miracoli). Il Lecco ha cominciato anche bene, in maniera volonterosa, ma la cosa che appare lampante, è che dopo aver colto una traversa con Marino, il Lecco si è praticamente sciolto. Ha preso un gol (evitabile), e poi nella ripresa, dopo un’occasione di Galeandro che avrebbe meritato miglior fortuna, ha praticamente lasciato il campo in anticipo. Senza spina dorsale, questa formazione è uscita dal campo prendendo altri tre gol, almeno due dei gol con la graziosa compiacenza di Furlan, di solito salvatore della patria, ieri colpevole.

Ma tutta la difesa, anzi la fase difensiva, è stata semplicemente disastrosa. E, davanti, il povero Sipos, ha ricevuto un solo pallone giocabile e per poco non faceva gol. Il calcio mercato non ha fatto miracoli. Ma un esordio così pessimo dei nuovi e una risposta di questo genere del resto della squadra, non se l’aspettava davvero nessuno.

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