Bodega: «Se c’è una giustizia
il Lecco giocherà in serie B»

L’ex sindaco salvò il club dalla scomparsa. «Mi sembra tutto così talmente surreale che non ci voglio manco credere»

«Mi fanno veramente arrabbiare. A chi non girerebbero le scatole? Anche solamente per il senso di appartenenza. Anche se uno non è un tifoso, gli girano le scatole». Argomento promozione in serie B. Parole e musica dell’ex borgomastro di Lecco Lorenzo Bodega.

È davvero arrabbiato per quello che potrebbe succedere a breve se qualche burocrate decidesse, magari dando così ragione a chi non l’ha conquistata sul campo, che la Serie B debba andare ad altri che non siano i blucelesti.

Bodega, ma perché è così arrabbiato?

Perché sono arrabbiato? Ma perché l’appartenenza alla tua città e al tuo territorio sono cose importanti e certe notizie ti fanno rivoltare le budella. Ascoltare che non puoi andare in B dopo un percorso sportivo del genere per una firma, per un nulla osta che non è neanche un permesso… Insomma, sono decisamente inviperito.

Anche perché se non va in B Il Lecco rischia di sparire, no? Dalla grande gioia alla grande delusione nel giro di 48 ore dalla promozione. E per chi nel 2002 salvò il Lecco dalla scomparsa dopo l’affare Cimminelli e Berardelli, il Lecco è ancora una priorità, seppur da semplice tifoso. Non è così?

Io mi ricordo il percorso fatto per arrivare fin qui. Me lo ricordo bene. Se quell’estate del 2002 il sindaco Bodega non si fosse speso a titolo personale per salvare il Lecco, il Torino ci avrebbe fatto scomparire. Riuscii a trascinare il presidente della Provincia Mario Anghileri come vicepresidente e il prevosto monsignor Roberto Busti diede anche lui soldi di tasca sua, soldi utilizzati per salvare la squadra.

Detto questo, immaginiamo che non voglia credere alla possibile “retrocessione” dalla B senza nemmeno averla giocata...

Io sono ottimista perché mi sembra una cosa talmente surreale che non ci voglio manco credere: ho capito che i regolamenti devono essere rispettati, ma qui si tratta solo di un timbro mancante. E poi vedo dei personaggi che prima rispondono e poi non rispondono. Spero che non sia vero, che Galliani abbia cambiato idea sulla concessione del Brianteo in maniera così repentina. Anche Cellino che fa ricorso contro squadre che hanno meritato sul campo la promozione, non lo capisco proprio.

Non faccia il “verginello”, Bodega. Lei ha visto ben di peggio con i suoi occhi nell’ambiente calcistico dell’Eccellenza e del calcio dilettantistico. O no?

Beh, questo è vero. Per me a livelli più alti va allo stesso modo. Quindi anche nel calcio professionistico: tutto gira attorno a una serie di personaggi, dal più piccolo al più grande, che sono dei “maneggioni”. Vedevo gente del calcio che arrivava chiedendo biglietti e vantandosi di atteggiamenti, esagero, un po’ al limite del mafioso. Chi ti proponeva sponsorizzazioni e ti chiedeva però già la fattura maggiorata. Chi ti voleva vendere giocatori e allenatori sponsorizzati… Insomma, ripeto, un sacco di “maneggioni”. Non vorrei che anche a livello di serie B il contesto sia lo stesso. Fatto sta che non capirei mai l’esclusione del Lecco dalla serie B.

Ma non ci sono stati errori da parte del Lecco?

Il Lecco può avere tutti i difetti del mondo, ma non fa parte di questo modo di pensare. Non ha maneggioni tra le sue fila. Al limite ha ingenui. Il presidente si sarà arrabbiato con il territorio e le sue amministrazioni tante volte, sarà un po’ folcloristico, ma ha sempre pagato tutto e tutti. Non si è mai tirato indietro e se lo ammettono in B vedranno che i bilanci sono a posto, gli stipendi pagati.

Ha visto le partite del Lecco o ne parla per sentito dire?

Le partite le ho viste tutte. Tutti i playoff in televisione. Non sono più venuto allo stadio di Lecco dal 2003. Perché? Sono andato una volta quando era presidente Bizzozero e aveva preso la squadra. Ho visto la partita quando era stato acclamato dopo la vittoria della finale di serie D. Entrava in campo e tutto lo stadio applaudiva. E poi però lo arrestarono, se non mi sbaglio...

Come finirà?

Io sono speranzoso. Se c’è una giustizia, in terra, il Lecco disputerà il campionato di serie B. Altrimenti sarebbe pazzia pura. Uno scandalo. Però non mi stupisco più di niente. Lo stadio è da adeguare? Lo adegueranno. Vuoi mettere cosa vorrebbe dire una squadra in serie B? È una bella cosa non solo per la città, ma per tutto il territorio. E quanta gente verrà a Lecco delle tifoserie avversarie? Quanto turismo porterà? Dai non scherziamo, per favore...

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