Agli allenamenti del Lecco 300 tifosi:
la carica per la trasferta di Padova

Lecco

Circa 300 persone agli allenamenti di oggi del Lecco. Un numero davvero eccezionale, tra chi è andato ed è venuto, naturalmente. Sullo sfondo la trasferta di Padova ma soprattutto un Lecco che finalmente, pur non incantando, riesce a dare soddisfazioni. È a un passo dalla salvezza diretta, a 3-4 punti al massimo. Ma dovrà affrontare la vice capolista che è alla disperata ricerca di punti. Inutile aggiungere che per mister Valente questo non è un bene. «Innanzitutto ci sono quattro partite da disputare ancora – afferma il tecnico italo-svizzero – e non solo quella di Padova. Inoltre guardando il calendario ci sono molte partite importanti sia per la zona calda in basso, che per la zona alta della classifica. Il Padova? È un animale ferito, pertanto sempre pericoloso. Arriverà con la bava alla bocca alla partita contro di noi e non vorrà certo andare a 4 punti dal Vicenza, per cui dovremo essere ancora più intensi e affamati che nel recente passato».

Oggi finalmente un gruppo praticamente al completo. È la prima volta per Valente. «Chiaro che come allenatore vorresti sempre tutti i giocatori in campo. Ferrini è tornato in gruppo ieri. Alcuni sono acciaccati visto che abbiamo fatto allenamenti molto pesanti. Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) è stata una seduta di alleggerimento, per riprendere gamba e poi spingere per la partita di lunedì. la vittoria contro la Giana era molto importante per la testa per cui siamo pronti. Ma chi si rilassa, chi dice che faremo i 3-4 punti che servono facilmente, è sulla via sbagliata. Voglio massima concentrazione: si potrà dire che il percorso verso la salvezza sarà finito, solo quando sarà finito. E tutti devono remare forte da quella parte».

Il calendario dice proprio questo: tutte le quattro prossime avversarie dei blucelesti hanno qualcosa da giocarsi. Il Padova, in primis, ma anche, nell’ordine di comparizione, Albinoleffe, Caldiero e Atalanta U23. Lecco avvisato, direttamente salvato: «Per me le partite facili non esistono comunque, al di là del calendario delle altre. Io scendo in campo per dare la massima energia ai miei ragazzi, voglio far bene come squadra. I ragazzi, per il loro percorso individuale e non solo, hanno percepito che se fanno bene singolarmente, fanno crescere automaticamente la squadra. Ognuno di loro si vuole far vedere, sia per l’obiettivo di questa stagione, che per dopo. Ogni partita sarà presa con la massima concentrazione».

Andreoletti era lunedì allo stadio. Segno del rispetto che il trainer padovano, ex bluceleste, porta verso il Lecco. Ma Valente parla solo di professionalità: «Noi contro la Giana abbiamo giocato di lunedì e il resto del campionato era fermo. Chiaro che c’era la possibilità di venire a vedere il Lecco e di avere delle sensazioni dirette. In televisione non vedi come si muove il gruppo ma solo come si muove la palla nei suoi dintorni… Andreoletti non teme il Lecco ma fa il suo mestiere». E il Lecco teme il Padova: «Scendere in campo con paura non aiuta».

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