A Lecco un Vicenza lanciatissimo. Valente: «Dobbiamo essere più cattivi sotto porta»

Lecco

Sa di aver fatto un passo indietro a Sesto contro l’Alcione, mister Valente. Se non altro sul piano dell’intensità, della costanza nel riproporsi. Un Lecco difensivista che ha subito per tutta la ripresa non può essere quello che scenderà in campo lunedì contro il Vicenza lanciatissimo verso il primo posto. Un secondo del tempo sulla stessa falsa riga potrebbe preludere a brutte sorprese.

Ma tutto ciò Federico Valente, mister bluceleste, lo sa bene. E sa che dovrà difendersi attivamente, cercando di ripartire appena ne avrà l’occasione. C’è poco da inventarsi: «Questo è sempre un tema del campionato di serie C. Anche nell’ultima partita contro l’Alcione ci ha dimostrato che ci possono essere vari schemi e in più il Vicenza ha struttura, un’idea di come andare ad attaccare la porta. Dunque sarà importante per noi sapere come difendere. Alla fin dei conti penso che sia sempre anche una questione di atteggiamento, di voler difendere la porta in un certo modo. Chiaramente, poi, con i nostri centimetri, potremo avere grandi occasioni per attaccare la porta dell’avversario, sempre parlando del confronto tra le due squadre».

Forse per la prima volta nella gestione Valente c’è un avversario che anche per marcata vocazione offensiva, potrebbe lasciare spazio alle ripartenze: “Assolutamente sì - ammette il tecnico del Lecco - Comunque non solo la partita col Vicenza ci dà queste occasioni, in generale. Se tu senti piazzi bene le ripartenze e ti metti bene a difendere hai sempre una grande possibilità. Ma, comunque, prima bisogna difendere bene e conquistare la palla per poter ripartire».

Tre zero a zero consecutivi con zero gol subìti ma anche zero gol segnati sono da interpretare bene o male? Il trainer italo svizzero la pensa così: «Chi mi conosce sa che mi piace parlare delle cose che funzionano perché mi piace di parlare di cose positive. E le cose positive sono i gol che non prendiamo da tre partite. Quello è il punto di partenza per fare gol. E poi non è che ci siano mancate le occasioni sia con la Feralpi che giovedì contro l’Alcione. Le occasioni ci sono state. Bisogna essere più concreti, più cattivi. I ragazzi là davanti hanno bisogno di un po’ di tempo per imparare a sfruttare le occasioni. Spero naturalmente che tutto questo arrivi lunedì. Però siamo consapevoli di quello che bisogna fare, di come occupare gli spazi, di come attaccare la porta. Finalmente gli automatismi crescono e devono crescere allenandoci sempre più e anche mettendoli in pratica in partita».

Ci sarà da rivedere anche l’assetto tattico della squadra? Di sicuro non in questi giorni: «L’ho già detto: non mi piace giocare con schemi e moduli che non ho provato bene in allenamento per cui continueremo con l’assetto che abbiamo provato più volte. Non faremo invenzioni proprio per il Vicenza. Ma forse cambieremo qualche giocatore e recupereremo qualche calciatore che era fuori come Marrone, Martic, Frigerio… Insomma, speriamo di stare tutti bene per questa partita perché ne abbiamo davvero bisogno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA