A Caravaggio Lecco in campo
contro l’Atalanta Under 23,
squadra piena di giovani talenti

Appuntamento alle 15 con una formazione obbligata, eventuali alternative solo in attacco

Appuntamento allo stadio comunale di Caravaggio oggi alle ore 15 per la sfida tra Atalanta Under 23 e Lecco. E non c’è pace per la panchina bluceleste. Anzi, non c’è nessuno in panchina. Saranno convocati i giovani Oliva e Ceola, esordienti contro il Caldiero settimana scorsa, e probabilmente anche il giovanissimo Polizzi sarà in panchina insieme a loro due come già successo venerdì scorso. Per il resto formazione più che scontata, almeno in difesa e centrocampo. Unico dubbio in attacco: Galeandro e Sipos o Zuberek. Mendoza viene un passo indietro e potrebbe essere inserito a gara in corso. Per il resto, a meno di non pensare che Billong abbia già la forma giusta per tornare titolare, Giorgio Galli sarà ancora una volta il “comandante” della difesa. Mentre a destra andrà Celjak e a sinistra Stanga, come due “braccetti”.

A centrocampo, se Galli non si libererà dai compiti difensivi, mister Volpe dovrà fare “all in” e schierare tutti i sopravvissuti: da destra, Lepore, Ionita, Dore, Ilari e Kritta. Insomma, una formazione obbligata che ha qualche possibilità di cambiare non certo volto ma protagonisti, in attacco. Ma anche la coppia Mendoza-Zuberek, la meno probabile, non cambierebbe la somma: si tratta di un attaccante piccolo e veloce e uno di spessore e stazza. La vera novità sarebbe Zuberek e Sipos, ma per ora Volpe non li vede in tandem.

L’Atalanta Under 23 è un’incognita; più di qualsiasi altra avversaria del girone. Dotata della rosa di giocatori tecnicamente più validi delle 60 di serie C, anche se con le seconde squadre si sa: qualche volta può mancare la motivazione, qualche altra i giocatori più in forma sono “saccheggiati” dalla prima squadra e, in altre circostanze ancora, le carenze caratteriale dovute all’età “accorciano” il rendimento sul campo. Ma non si stupiscano i tifosi se fra qualche anno moltissimi dei giocatori che affronterà il Lecco questo pomeriggio, giocheranno stabilmente in B, in A se non addirittura in Europa. Molti di loro intanto o hanno già giocato, o sono stati convocati nella prima di Gasperini (oggi fra le più forti squadre d’Europa; senza ombra di dubbio). E questo dà la dimensione dell’avversario odierno che mercoledì ha battuto la Clodiense - nel recupero di Caravaggio - per 2-1 in rimonta con le reti di Panada (77’) e Alessio (’80). I bergamaschi sono quinti con 29 punti (6 più del Lecco) ottenuti con 9 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte (36 gol fatti e 27 subiti); in casa: 19 punti conquistati con 6 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte; 20 reti segnate e 9 subite. Insomma: una squadra che fa molti più punti nel “deserto” del proprio stadio, piuttosto che fuori. Una premessa “inquietante” per il Lecco odierno, falcidiato dagli infortuni.

«In casa veniamo da cinque vittorie consecutive – spiegava Modesto in conferenza-stampa post Clodiense - mentre in trasferta ci sono stati risultati non proprio positivi. I giocatori si allenano e giocano di continuo.Non è facile per loro giocare ogni due giorni, ma va bene così. Sono contento del percorso che stanno facendo. L’anno scorso la squadra era più matura, quest’anno invece ho molti esordienti. Stanno crescendo tutti».

Sì, la squadra: contro i blucelesti l’undici iniziale dovrebbe essere molto vicino a quello che ha affrontato la Clodiense, basato su un 3-4-2-1 molto performante a livello offensivo. Grazie al capocannoniere del girone; il serbo Vanja Vlahovic (’04; centravanti da 12 reti e 4 assist in 14 gare): in porta Pardel, linea a tre con Del Lungo perno, l’ex Barça (del 2007) Navarra braccetto sinistro e Orbic (’06) destro. Quattro mediani: due esterni Ghislandi (a destra) e Bernasconi (’03; a sinistra); e due interni il capitano italo-senegalese Gyabuaa (’01) e Panada (’02). Davanti Vavassori (’05) e Manzoni (’05) al posto del talento Cassa (’06), dietro la prima punta Vlahovic (’04). Attenzione alla panchina, dalla quale emerge il nome dell’ex bluceleste, il mediano Erdis Kraja (’00), di rientro alla Dea dopo tanti prestiti ed infortuni.

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