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Emergenza Siccità:
gli interventi di Lario Reti Holding
per fronteggiare la crisi idrica

I cambiamenti climatici stanno inesorabilmente avendo degli impatti di breve, medio e lungo periodo sul ciclo idrologico e sulla disponibilità della risorsa idrica.La situazione di siccità che stiamo vivendo ha portato alla formazione di diversi tavoli di lavoro a cui partecipano Regione Lombardia, i Gestori del Servizio Idrico Integrato e ATS, con lo scopo di attuare delle azioni correttive gestionali per fronteggiare l’emergenza, valutando anche gli eventuali effetti della siccità sulla salute. Inoltre, questa emergenza ha inevitabilmente portato il Consiglio dei Ministri a dichiarare, il 4 luglio, lo stato di emergenza crisi idrica per cinque regioni fino al 31 dicembre, stanziando 36.500.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali, di cui 9.000.000 euro alla Regione Lombardia.

A tal proposito, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ha tracciato una panoramica della situazione negli ultimi settant’anni, inquadrando i fenomeni siccitosi che stanno interessando l’Italia centro-settentrionale e arrivando a mostrare come la disponibilità di risorsa idrica tra il 1991 e il 2020 sia diminuita del 19% rispetto al trentennio 1921-1950. Questa analisi prevede inoltre una possibile riduzione della disponibilità di risorsa idrica del 10% nel breve periodo, nel caso di un approccio di mitigazione aggressivo nella riduzione delle emissioni di gas climalteranti, fino al 40% (con punte del 90% per il Sud Italia) nella proiezione a lungo periodo, ipotizzando che la crescita delle emissioni di gas serra mantenga i ritmi attuali.

Dal canto suo, oltre alle attività di breve periodo effettuate per affrontare la siccità, Lario Reti Holding, al fine di migliorare la gestione della risorsa idrica in un’ottica di sostenibilità, ha messo a punto un Piano degli Interventi volto alla gestione delle perdite idriche, intese sia come perdite reali (dispersione dovuta alla rottura di tubi) sia apparenti (consumi non fatturati, per esempio per via di un contatore guasto), in modo da monitorare in modo sistematico e omogeneo le portate dei prelievi.

Tale Piano ha portato a 32 milioni di investimenti sugli acquedotti dal 2016 ad oggi e alla richiesta di 38 milioni “al PNRR” per velocizzare gli interventi previsti nei prossimi anni.

La situazione nella Provincia di Lecco – approvvigionamento idrico

A partire da Novembre 2021, nella Provincia di Lecco, è stata registrata una situazione climatica sfavorevole dovuta principalmente all’assenza di precipitazioni e di riserva nivale, alle scarse precipitazioni nel periodo primaverile e a temperature elevate e anomale. Paragonando il periodo dicembre 2021 - giugno 2022 con il periodo dicembre 2019 - giugno 2020, si può notare come vi sia una riduzione pari a -57% di precipitazioni.

Le misure messe in atto da Lario Reti Holding

La situazione attuale della Provincia di Lecco vede una compromissione della ricarica delle falde acquifere con progressivo abbassamento dei livelli idrici dei pozzi (circa 1 metro/mese); una progressiva riduzione delle portate delle sorgenti, nonché un aumento dei consumi di acqua potabile, sia per effetto dell’ondata di caldo, sia per la vocazione turistica di alcune di aree del territorio, che genera punte di consumo concentrate soprattutto nel fine settimana.Per ovviare a questa situazione di estrema difficoltà e mitigare i rischi, Lario Reti Holding ha messo in campo diverse attività. E’ stato infatti attivato il Piano di emergenza di gestione del servizio acquedotto, che prevede:

•Azioni di monitoraggio e controllo: analisi trend livelli di portata e di falda da Telecontrollo, analisi stato di funzionalità dei sistemi acquedottistici delle diverse zone di fornitura, disamina criticità segnalate dai tecnici di zona, monitoraggio segnalazioni per carenza idrica;

Le specificità territoriali, residenziali e turistiche della Provincia di Lecco comportano una differente gestione dell’approvvigionamento idrico in base alle particolarità proprie di ciascuna zona.

Le aree principalmente individuate sono tre:

Area montana e lacuale ad alta vocazione turistica con approvvigionamento principale da sorgenti in quota e, in pochi casi, pozzi.

Area di pianura con approvvigionamento principale da Acquedotto Brianteo, corroborato in certe zone da fonti locali.

Area lungo il Fiume Adda con approvvigionamento principale da pozzi, con apporto di alcune sorgenti locali.

Fatte queste premesse, è evidente come le criticità che una situazione estrema di siccità può far emergere siano differenti per ciascuna area.

•Misura degli impatti e del livello di criticità: tenendo conto di disponibilità idrica, estensione territoriale e numero di utenze coinvolte, vulnerabilità e sensibilità delle utenze, variabilità dei consumi dovuti al turismo;

•Esecuzione di interventi mirati: riattivazione pozzi in disuso, rimessa in servizio sorgenti, nuove interconnessioni tra sistemi acquedottisti, distrettualizzazione delle reti idriche e modifica logiche telecontrollo per mantenimento livelli serbatoi);

•Predisposizione di mezzi e attrezzature d’emergenza: allestimento serbatoi mobili per trasporto con elicottero, mutuo soccorso con BrianzAcque e Como Acqua per fornitura sacchetti di acqua e cisterne mobili; avvio iter di approvvigionamento per unità mobile di potabilizzazione.

Tra i principali interventi realizzati, si segnala la riattivazione, nella città di Lecco, di Pozzo Municipio e Pozzo Marconi, costruiti entrambi negli anni 50 e non utilizzati dal 2003, in quanto, essendo recentemente diminuite le portate delle 47 sorgenti attive e aumentati i consumi (per caldo, maggiori consumi pro capite, e turismo, maggior numero di persone), si è reso necessaria la riattivazione per integrare la quantità di acqua a disposizione. Inoltre, in virtù dell’evoluzione del quadro climatico e della situazione emergenziale, Lario Reti Holding ha avviato uno studio con il Politecnico di Milano sulla situazione delle sorgenti a servizio della zona nord della Provincia. L’obiettivo è quello di eseguire una valutazione idrogeologica correlata all’andamento climatico del territorio nel periodo 2022-2033 per verificare l’influenza sul regime di portata e qualità delle captazioni, con conseguenti possibili soluzioni impiantistiche per ovviare ai problemi di carenza idrica. Tra queste si possono prevedere connessioni intercomunali, ottimizzazioni dei caselli di presa, creazione di invasi, ecc. Infine, alla luce della Ordinanza regionale con cui è stato dichiarato lo Stato d’emergenza, Water Alliance - Acque di Lombardia, rete di imprese tra aziende idriche in house della Lombardia di cui fa parte anche Lario Reti Holding, ha redatto un Decalogo di consigli e buone pratiche per il risparmio idrico per sensibilizzare gli utenti all’uso consapevole della risorsa idrica, invitando i cittadini a utilizzare con parsimonia l’acqua potabile.

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