Da Iren un ecosistema di servizi dedicati alle PA

TORINO (ITALPRESS) – Le partnership tra pubblico e privato sono sempre più importanti nello sviluppo e nel miglioramento dei servizi ai cittadini. Per questo il Gruppo Iren ha presentato il suo ventaglio di offerte ai territori nell’ambito dell’Assemblea dell’Anci che quest’anno si svolge a Torino e di cui è main partner. “Iren per la PA: un ecosistema di servizi per lo sviluppo del territorio e delle comunità locali”, questo il nome dell’evento, è stata l’occasione per una riflessione sul ruolo delle comunità energetiche e dell’efficientamento del patrimonio immobiliare delle pubbliche amministrazioni. L’incontro, a cura di Iren Smart Solutions, ha visto la partecipazione dell’Amministratore Delegato di Iren Gianluca Bufo, del Presidente Luca Dal Fabbro, e del sindaco di Torino Stefano Lo Russo. “La collaborazione tra pubblico e privato – dichiara il Presidente di Iren, Luca Dal Fabbro – è molto importante in prospettiva. Spesso il pubblico non dispone di budget sufficiente per rendere, per esempio, gli edifici più efficienti. Il privato, invece, trova le risorse e con queste può sostenere finanziamenti che portani risparmio, sia di energia elettrica che di gas, finanziando la riqualificazione. Il risultato è che l’amministrazione ha reso più efficienti i suoi edifici e le società impegnate in queste opere generano ricadute economiche positive. Torino è l’esempio più noto in termini di efficienza degli edifici grazie al progetto EfficienTo che ha richiesto 110 milioni di euro di investimenti”. Il Gruppo individua nelle comunità e nei territori di riferimento il focus per il progresso e la creazione di valore condiviso. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita delle persone, rendere più competitive le imprese, guardare alla crescita con gli occhi del cambiamento. La visione del Gruppo Iren è la realizzazione di questo futuro: “Noi – commenta l’Amministratore Delegato di Iren Gianluca Bufo – affondiamo le nostre radici e la nostra storia in oltre cento anni di attività sui territori nei quali operiamo. La transizione ecologica, però, pone nuove sfide come produzioni rinnovabili declinate ai contesti locali come le comunità energetiche, oppure progetti di efficientamento degli edifici delle pubbliche amministrazioni che consumano molta energia emettendo Co2. Il nostro merito è dare efficienza non soltanto dal punto di vista di risparmio in bolletta ma contribuire anche all’abbassamento delle emissioni. Spesso c’è un grande dibattito se sia meglio il pubblico o il privato. Noi sappiamo sintetizzare al meglio, non solo perchè abbiamo un grande azionariato che proviene dal pubblico, da quei comuni che hanno fondato l’azienda, ma perchè sappiamo declinare quegli strumenti che vanno a sfociare in progetti concreti grazie alla nostra operatività, alle nostre tecnologie e ai nostri investimenti”. Le soluzioni proposte per la Pubblica Amministrazione, anche attraverso lo strumento del project financing in ambito di partenariato Pubblico-Privato, spaziano dalla riqualificazione e gestione di edifici e impianti, dall’illuminazione pubblica, artistica e architetturale alla smart city, dalla realizzazione di impianti fotovoltaici fino alla costituzione di comunità energetiche rinnovabili. “Un esempio concreto – continua l’Ad Gianluca Bufo – è che siamo l’unica azienda che ha proposto alla Regione Piemonte un project finance per il rinnovo delle concessioni idroelettriche e ulteriori 300 milioni di euro di investimenti per ammodernare e efficientare queste produzioni fondamentali per il Paese”. Il fine ultimo è generare insieme valore condiviso e innovazione, contribuendo allo sviluppo sociale ed economico dei territori e delle comunità. “Questa – dichiara il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – è un’innovazione anche nella formula giuridica. Chi è pratico di appalti pubblici sa quanto è complesso per un’amministrazione in Italia tradurre il pensiero in attività. A me sembra davvero un grande spunto per continuare in questa direzione, quella che secondo me farà la differenza anche nel futuro, di coniugare pubblico e privato. Questo Paese si salva nella misura in cui ha una leva pubblica forte che investe nelle infrastrutture pubbliche ma ha anche la capacità di trovare strumenti e partner che consentono di fare le cose in maniera rapida ed efficace”.
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