Domotica, social e giovani: «Futuro 5.0 “a regola d’arte”»

Confartigianato Lecco Un cuore tecnologico, aperto a giovani e futuro La presidente Bonacina illustra l’evoluzione di un settore di 4 mila associati

«Una mostra “a regola d’arte”, che restituisce al prodotto artigiano la componente esclusiva dell’unicità».

In qualche modo, Ilaria Bonacina, imprenditrice e presidente di Confartigianato Lecco - circa 4 mila iscritti - riporta la mostra alle origini dell’attività artigiana, alla parentela con il mondo artistico. «In questa edizione del “50+1” abbiamo cercato di innovare, pensando non soltanto alle attività caratteristiche del Lecchese, a prevalenza meccanica e tecnologica, ma alle famiglie e ai giovani, con l’offerta di numerosi laboratori». Per una mostra non “B2B”, bensì prioritariamente rivolta al privato, la scelta di aprirsi alle giovani generazioni manifesta una lungimiranza speciale.

«Si tratta certamente di avvicinare al nostro mondo i ragazzi - continua Bonacina - Abbiamo coinvolto le scuole e arriveranno 250 giovani (l’idea è di Flavio Bassani, presidente del Comitato Mostra). Però anche l’artigianato si avvicina alla cultura dei ragazzi, nativi digitali. In questa direzione va la tavola rotonda “Comunicare: arte o lavoro?” che vede protagonisti i social network, in particolare Tik Tok, molto amato dai giovani».

Creators e social media manager racconteranno storie di artigianato 5.0.

Tiktoker e creatività

«Moltissimi nostri iscritti, giovani artigiani usano Tik Tok - aggiunge la presidente Bonacina -. Ci saranno Angelo Pavoni, che produce pentole in rame (a Taceno, ndr), e Giada Castelnuovo di Castelnuovo Oreste Trafile (Cesana Brianza, ndr). La nuova generazione di artigiani lecchesi sta creando un nuovo tipo di business con questo social. È molto interessante, perché si tratta spesso di terze, quarte generazioni, che introducono un approccio comunicativo e di mercato di impronta ultra contemporanea». Con quali risultati? «Il fenomeno è molto dinamico - riconosce la presidente Bonacina - Il mio sentiment è che non si possono più trascurare queste piattaforme; vanno conosciute, anche con corsi specializzanti. Io sono su LinkedIn e mi rendo conto di quanto ormai sia un riferimento per fare impresa. Sia come network, sia per la possibilità di fare recruitment...». La mostra dell’Artigianato mette in scena il confronto tra giovani e aziende, incentivando la collaborazione. «Abbiamo chiesto agli studenti di pensare a “brochure aziendali” adeguate ai tempi - spiega la presidente di Confartigianato Lecco - Le nuove generazioni portano futuro. A Lariofiere ne avremo una prova concreta».

Frontiere dell’innovazione

Tra gli artisti presenti alla mostra spicca Afran, nome d’arte di Francis Nathan Abiamba in arte Afran, scultore pittore e performer camerunense, che vive e lavora in provincia di Lecco. Non si pensi, però, all’arte soltanto come espressione di performance manuali di talenti della pittura o della scultura. Da Lecco arriva l’innovazione “ad arte” in ambiti ad alto tasso tecnologico, coniugata con l’esclusività del fare manuale.

«Meccanica, elettricista, impiantistica idraulica costituiscono la parte “core” dei nostri associati - riconosce Bonacina - Stanno emergendo anche nuovi settori, come le riprese con i droni, oppure la nautica elettrica. Negli ultimi due anni il turismo a Lecco ha subito un’impennata e questo si riflette sul mercato. Mi piace anche sottolineare il livello tecnologico dei nostri elettricisti, che si occupano di domotica e Intelligenza Artificiale applicata. Oltretutto, portiamo queste competenze ai giovani, perché siano pronti a entrare in azienda quando lasciano la scuola superiore. Con il consorzio Crt abbiamo finanziato un Laboratorio di Domotica al “Fiocchi” di Lecco». Né va dimenticato l’impegno sociale a 360°, con un particolare focus alle donne imprenditrici. La Mostra vedrà in apertura un’esibizione di Krav Maga per l’autodifesa, promosso dal Movimento Donne di Confartigianato Lombardia, Confartigianato Como e Confartigianato Lecco.

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