Un Sondrio volonteroso perde di misura

Il Sant’Angelo colpisce dopo soli nove minuti con Cazzaniga, i biancazzurri non concretizzano. Nella ripresa la reazione non si traduce in occasioni: il gol rimane un problema. Incrocio dei pali degli ospiti

Cade ancora il Sondrio in questo suo avvio di stagione in serie D: i biancazzurri valtellinesi sono stati infatti superati per 1-0 dal Sant’Angelo nell’anticipo valido per la seconda giornata disputato ieri pomeriggio alla Castellina. Il Sondrio ha pagato a caro prezzo il gol subito in avvio da Cazzaniga e non è riuscito a rimontare, nonostante un buon primo tempo e una ripresa volonterosa, ma senza acuti in fase offensiva.

Rispetto alla gara di Desenzano mister Bifini opera due cambi: fuori Lormanis e Muletta, dentro Poli e il nuovo acquisto Infantino, con D’Alpaos spostato nel ruolo di terzino destro.

La partenza del Sondrio sembra promettente con i biancazzurri che provano a manovrare nella metà campo avversaria, ma al primo affondo è il Sant’Angelo a passare: dopo che un minuto prima aveva calciato alto sopra la traversa, infatti, al 9’ è Cazzaniga a farsi trovare pronto alla deviazione al volo nell’area piccola dei valtellinesi dopo una bella azione manovrata degli ospiti, sugli sviluppi della quale la conclusione di Castelli era stata deviata da un difensore trasformandosi, per l’appunto, in un ghiotto assist per Cazzaniga.

Contatto dubbio

Il Sondrio sembra accusare il colpo, ma dopo qualche minuto di sbandamento, i biancazzurri reagiscono con veemenza: al 19’ dubbio contatto appena dentro l’area su Infantino, ma l’arbitro lascia proseguire il gioco, mentre al 20’ su punizione di Busto dal lato destro dell’area di rigore, Boschetti svetta di testa, ma manda il pallone a lato.

Al 22’ ancora Busto va via sulla fascia destra, entra in area e dal fondo lascia partire un assist verso il centro dell’area per l’accorrente Poli: il biancazzurro calcia a colpo sicuro quello che è un rigore in movimento, ma in scivolata un difensore del Sant’Angelo si immola e devia in corner.

I ragazzi di mister Bifini continuano a gestire il gioco e dopo un paio di conclusioni dal limite fuori misura, anche sul finale di tempo tornano a rendersi pericolosi, senza peraltro più correre rischi in fase difensiva: al 37’ Rossi si smarca bene al limite dell’area e poi calcia, con Piombino che si distende e blocca a terra. Al 40’, su cross dalla sinistra di Escudero, a centro area sia Piombino sia Rossi vanno a vuoto; la palla arriva sulla destra a Infantino che punta l’avversario, arriva sul fondo e prova a sua volta un cross, venendo però chiuso da un difensore. Infine, al 44’ una punizione dai 25 metri di Busto viene bloccata con sicurezza da Piombino.

Secondo tempo

Nella ripresa, è ancora il Sondrio a manovrare il pallone e gestire il gioco, mentre il Sant’Angelo si chiude e prova a colpire in ripartenza. I biancazzurri, però, a differenza della prima frazione di gioco, non riescono a essere concreti negli ultimi 16 metri avversari e non sfruttano alcuni invitanti traversoni provenienti dalla fascia.

Dal canto suo, invece, il Sant’Angelo va vicino al raddoppio al 13’ quando su cross da sinistra Cazzaniga si allunga in spaccata davanti a Rodriguez, ma al volo manda a lato. Al 21’ mister Bifini inserisce Sofia e Lormanis al posto di Belecco e Infantino e sposta D’Alpaos a centrocampo. Il Sondrio, però, non riesce ancora a pungere e non servono a rendere più incisivi gli attacchi biancazzurri neanche gli innesti di Caballero Ojeda al posto di Rossi, né quello di Ferreira, difensore schierato in posizione di centravanti, nei minuti finali al posto di Busti.

E’ invece ancora il Sant’Angelo a sfiorare il gol della sicurezza: al 21’ il bel calcio di punizione di Messina si stampa sull’incrocio dei pali, mentre al 29’ Grossi va via sulla destra a Escudero, entra in area, e da posizione defilata prova a sorprendere Rodriguez sul primo palo, calciando però sull’esterno della rete.

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