Cultura e Spettacoli / Tirano e Alta valle
Martedì 31 Dicembre 2013
“W Verdi” a Bormio
Pentagono conquistato
La compagnia di danzatori giovani e talentuosi perfetta su brani celeberrimi e altri assai meno noti
Il comico Beruschi nei panni del compositore
Il Balletto di Milano è una bella realtà nel ricco panorama della danza italiana e da poco possiede un suo teatro a Milano, inaugurato da pochi mesi.
È quindi un balletto stabile, formato da giovani anzi, giovanissimi, danzatori accuratamente selezionati dalle migliori scuole e con molti titoli nel suo repertorio. Al Pentagono di Bormio venerdì 27 per la Stagione 2013-2014 degli Amici della Musica-C.I.D. ha portato lo spettacolo “W Verdi”, altro contributo alle celebrazioni verdiane nell’anno - agli sgoccioli - del bicentenario della nascita del “cigno di Busseto”.
L’idea è bella: Verdi, a suo modo, amava la musica per il balletto, e ne ha scritta molta, di alta qualità, conosciuta e meno conosciuta. A volte le convenzioni dell’opera, soprattutto a Parigi, lo obbligavano a comporre musica da ballo, e Verdi ne ha composta anche in queste condizioni, per Il trovatore, addirittura per Otello.
Il Balletto di Milano ci ha portato due partiture assai conosciute, Aida (scena del trionfo e ballabili), e La traviata (I due Preludi e altre pagine, che disegnavano, la storia tragica di Violetta) e altre due molto meno eseguite, i ballabili dal Macbeth e quelli da I Vespri siciliani: due ampie pagine scritte con grande abilità e momenti di genio. Verdi ha un senso del teatro straordinario, sa sempre come far “funzionare” quello che avviene in scena e nel Macbeth si avvicina ai baratri shakespeariani.
Abbiamo potuto apprezzare la coreografa Agnese Omodei Salè, con una elegante e commovente Traviata e le brillanti “Quattro Stagioni” de I Vespri siciliani, dopo una un po’ inutile Aida iniziale.
Federico Veratti era il coreografo della Danza delle Streghe del Macbeth, rapida, molto essenziale e attuale. I danzatori- tutti in ruoli solistici- andrebbero citati uno per uno, molto impegnati in ruoli multipli e tecnica diversa: in questa compagnia pare non esistano ruoli di secondo livello, costretti in più a non potere usare le punte e i grandi salti, causa le condizioni del palcoscenico.
Ma è così, da anni si vorrebbe una sala in Valle degna di ospitare musica e balletto nelle migliori condizioni, speriamo in una meta vicina.Enrico Beruschi nei panni di Verdi era un’idea, c’è anche una somiglianza fisica, ma la comicità ha preso la mano dell’attore, creando qualche sproporzione e lungaggine dello spettacolo.
Con lo spettacolo di venerdì si è chiusa la prima parte della prima stagione di “cartellone unico” per Amici della Musica di Sondalo e Cid - Circolo musicale di Sondrio. Il prossimo appuntamento, quello che inaugurerà il 2014, sarà a Sondalo venerdì 17 gennaio con la Budapest Strings Chambers Orchestra e Julia Pusker violino solista ne “Le quattro Stagioni” di Vivaldi cui farà seguito la versione che Astor Piazzolla compose 250 anni dopo.
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