Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Venerdì 13 Maggio 2016
Visconti a 40 anni dalla morte
La nipote ne disegna il ritratto
Cassago Brianza, domenica al mausoleo di famiglia incontro da non perdere
Anna Gastel racconterà il celebre zio anche con immagini inedite e familiari
Fra le numerose iniziative in calendario per l’evento organizzato dall’associazione Sajopp col patrocinio del Comune di Cassago Brianza c’è un omaggio al grande regista Luchino Visconti a 40 anni dalla scomparsa.
“Le immagini di una vita, i volti di un maestro” è il titolo dell’iniziativa, un racconto del grande artista per immagini, molte delle quali inedite e di provenienza familiare, e altre realizzate da grandi nomi della fotografia. Alcune sono istantanee dei suoi famosi set cinematografici, famosi nel mondo per la cura maniacale del dettaglio, che gran parte ha avuto nei suoi successi cinematografici, teatrali e operistici.
Sepolto a Ischia
Interverrà Anna Gastel, nipote del regista, che ne ricorderà la figura in chiave artistica ma anche, e soprattutto, umana.
L’appuntamento è fissato alle 11 di domenica al San Salvatore, al mausoleo della famiglia del regista (dove però lui non è sepolto: Visconti venne inizialmente tumulato nel cimitero del Verano a Roma, dal 2003 le sue ceneri sono conservate sotto una roccia nella storica residenza estiva “La Colombaia” a Forio d’Ischia).
Iniziatore del neorealismo con “Ossessione”, ispirato al romanzo di James Cain “Il postino suona sempre due volte” (la fortunata definizione la diede il montatore del film, Mario Serenerei), Visconti è fra i registi italiani che maggiormente si ricordano all’estero, con Fellini, Antonioni, De Sica.
Oltre all’immagine del regista, che appare sempre severo, elegante, rigoroso, sono tante altre quelle che il suo lavoro evoca indiscutibilmente. Si tratta di attori che hanno fatto la storia del cinema italiano: Anna Magnani, Rina Morelli e Paolo Stoppa, Alida Valli, interprete di “Senso” (1954), Alain Delon, Renato Salvatori e Annie Girardot (Rocco e i suoi fratelli, 1960), Burt Lancaster e Claudia Cardinale (Il gattopardo, Palma d’oro a Cannes nel 1962), e poi ancora Silvana Mangano, Helmut Berger, uno dei suoi attori feticcio, Dirk Bogart, indimenticabile in “Morte a Venezia” (1971), Giancarlo Giannini e Laura Antonelli per l’ultimo film, il crepuscolare “L’innocente” del 1976, anno in cui il regista morirà.
Visconti ha diretto la Callas, nelle sue numerose regie operistiche, Marcello Mastroianni, ha firmato alcune regie teatrali memorabili.
Le ricostruzioni d’epoca
E poi quelle ricostruzioni d’epoca che sono i suoi film dell’ultimo periodo, “La caduta degli dei”, “Ludwig”, “Gruppo di famiglia in un interno”. E i primi, “La terra trema” e “Bellissima”, una delle cui scene, il provino che Anna Magnani vuole che venga fatto a sua figlia è stato ricordato di recente da Corrado Augias, come una delle più strazianti viste al cinema.
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