Un successo la Sagra della castagna di Rasura

Piatti a base di castagne, musica, attività per bambini. Anche quest’anno l’evento organizzato dalla Pro Loco di Rasura e Mellarolo ha richiamato un gran numero di persone: 2300 tra sabato e domenica

È una tradizione e come tale va onorata. Una tradizione da leccarsi i baffi. È per questo che ogni anno, da 39 anni, la Sagra della castagna di Rasura non delude mai. In una stagione come quella autunnale così ricca di manifestazioni enograstronomiche nell’intera Bassa Valle, la castagna di Rasura fra sabato e domenica è riuscita a richiamare l’intesse di 2.300 persone.

Alla regia la Pro loco di Rasura e Mellarolo che può contare sul sostegno del Comune di Rasura e dell’Ecomuseo della Valgerola. Insieme in questo borgo delle Orobie ogni anno, con successo, celebrano i frutti della terra e i sapori autunnali. E durante il fine settimana da poco concluso lo hanno fatto baciati dal sole, che non è poco per una festa che si tiene soprattutto a tavola, ma anche per le vie e il luoghi caratteristici del paese.

Durante la “Sagra della castagna” di sabato e domenica tutto è ruotato attorno a questo frutto; lo hanno visto bene i 2.300 avventori che, coccolati dalla flotta di 80 volontari si sono gustati, cucinati in diverse pietanze, i marroni. La castagna in passato ha sfamato la popolazione della zona durante i lunghi mesi invernali e oggi non è soltanto un alimento, ma il simbolo di una lunga tradizione gastronomica, contadina e sociale.

L’edizione 39 si è svolta come sempre in località Foppa, nell’area attrezzata del polifunzionale. Un’iniziativa storica è capace di fare lievitare il numero dei 291 abitanti del piccolo borgo delle Orobie a migliaia di persone. Lo staff di cuochi al lavoro era quello che d’estate, all’inizio di agosto, conquista l’attenzione di migliaia di visitatori preparando piatti a base di mirtilli. Da sabato a domenica sono state servite portate a base di castagne, dai primi ai dolci, e prodotti locali.

Non sono mancati la musica, il mercatino di prodotti tipici locali, le attività per bambini nell’area dei giochi, ma anche le visite al museo della montagna e le escursioni che hanno permesso di scoprire insieme alle guide il territorio di Rasura. .«Abbiamo lavorato tanto e siamo molto felici per come sono andate le cose - afferma Annalisa Cazzaniga vice presidente della Pro loco –il clima poi è stato stupendo e questo fa la differenza per iniziative simili». E ancora: «l’unico inconveniente quest’anno è stata la mancanza di castagne e quindi non abbiamo fatto la nostra consueta raccolta, ma ne abbiamo acquistati 2 quintali dal Piemonte, però la nota positiva è che l’anno scorso ne avevamo trovate moltissime e quest’inverno le abbiamo fatte seccare sui telai in modo da utilizzarle questo fine per pietanze che richiedevano le castagne secche».

Ma perché la sagra di Rasura piace sempre? «Perché è veramente una tradizione. Il segreto credo risieda nel fatto che sia un’iniziativa consolidata, ogni tanto proviamo qualcosa di nuovo anche nei piatti, ma vediamo che tutti sono ancorati a quello che proponiamo da sempre, lo dicono i valligiani e i molti turisti che ci raggiungono sempre». La vicepresidente rimarca un altro aspetto caratteristico della sagra. «Fra i criteri che abbiamo deciso di seguire c’è quello di puntare sui piccoli produttori locali e anche questo credo sia una garanzia: quando si viene a Rasura per il mirtillo o la castagna non si resta delusi sotto questo aspetto».

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