Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Lunedì 03 Marzo 2014
Un poeta in difficoltà
e una merla civettuola
Che emozioni sul palco
Uno spettacolo insolito, ma leggero e riuscito - Grande la prova di Benni e della Lodigiani - Il pubblico ha gradito: applausi a scena aperta
Amare, sognare e volare è bello, anche se rischioso. Questa la bellezza della vita, questo il valore dell’amore per due «razze in via d’estinzione» come un poeta che non riesce più a scrivere e una merla canterina, che si scambiano parole e suoni, a volte civettuoli, a volte graffianti sul palco della sala don Chiari di Sondrio venerdì sera.
L’atto unico comico-musicale, come lo definisce il suo autore, un “grande” come Stefani Benni, “Il poeta e Mary”, fa trascorrere una serata di grazia allo spettatore che se ne sta accoccolato sulla sua poltroncina e, con una tranquillità d’animo, assiste ad una rappresentazione gradevole in cui recitazione e canto si mischiano armonicamente senza mai prevaricare l’uno sull’altro.
Momento apicale dello spettacolo quello in cui il poeta e la merla ballano dolcemente sulle note di Danilo Rossi, prima viola della Scala, e Stefano Nanni, mago delle tastiere.
I musicisti - professionisti che stanno con simpatia e umiltà al gioco ideato dalla fervida mente di Benni - regalano emozioni a fior di pelle e lo fanno anche alla fine quando, a spettacolo concluso, offrono un bis di splendido virtuosismo. Applausi calorosi dal pubblico per questo spettacolo insolito, un melologo grazioso e leggero, sull’amore, sulla bellezza, sulla passione, sentimenti che devono sempre guidare la nostra vita.
E Benni ce lo ricorda facendoci sorridere e ridere, pensare e sognare.
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