Un gioco interattivo per scoprire le bellezze nascoste della Valsassina

Si chiama “Cera una volta” (l’apostrofo non ci va, perché il titolo è legato anche alla produzione di cera e di miele in valle), ed è il nuovo gioco interattivo e multimediale che potrebbe davvero farti scoprire la Valsassina più “nascosta”, quella che, magari, neanche tutti i valsassinesi sanno di avere fuori dalla porta. Un gioco in dieci tappe, da svolgere possibilmente in bicicletta (ci vorrebbe un’intera giornata circa per completarlo, ma si può fare “a pezzi”), ma anche in auto o motocicletta (così si può completarlo in mezza giornata). A piedi potrebbe comportare l’impegno di un paio di giorni di vacanza (con un pernottamento tra una serie di tappe e l’altra), per raggiungere tutte le tappe che partono dalla chiesa di San Giorgio Martire a Cremeno e si dipanano per tutta la valle.

Si tratta di un gioco per tutti, a partire dai bambini di otto anni in su, totalmente gratuito, realizzato con il contributo del fondo per lo sviluppo del territorio provinciale lecchese attivato dai comuni soci di Lario Reti Holding spa e Fondazione Comunitaria Lecchese. Tra gli attori dell’iniziativa, che fa parte di “CulturiAMOci in Valsassina”, la comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, il parco della Grigna settentrionale, e il museo La Fornace.

A raccontarlo è il lecchese Gigi Maniglia di “Frasi lunari”, game designer di “Cera una volta”: “Culturiamoci in Valsassina è un progetto ampio con una serie di iniziative, e “Cera una volta” offre una serie di enigmi da risolvere esplorando chiese, località minerarie, case e tanti altri luoghi nascosti tutti da scoprire. I rompicapi fanno accedere alle tappe-livello successive. Rimarrà attivo con il sito internet www.gioca.valsassinacultura.it per ben tre anni ed è aperto davvero a tutti, anche se io personalmente lo consiglio alle famiglie che abbiano voglia di scoprire la bellezza che le circonda in valle”.

Un suggerimento per riuscire a vincere? “Non c’è una vincita vera e propria, ma un tesoro che viene scoperto solamente all’ultima tappa. Bisogna avere voglia di avventurarsi e di non aver paura di scoprire le tappe man mano che si avanza nel percorso. Alla fine il tesoro. È interattivo il gioco per cui si potrà lasciare una tappa del proprio passaggio nel gioco”. Più facile giocarci che spiegarlo.

Oltre che sul sito è possibile rintracciare in diversi luoghi i tagliandi-gioco che, inquadrando un QR Code, rimandano comunque alla home page di “Cera una volta”. Un modo davvero coinvolgente di calarsi in realtà che neanche Gigi Maniglia vuole anticipare, per non levare il gusto a chi vorrà giocarci e divertirsi in compagnia (ma anche da soli).

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