Cultura e Spettacoli / Lecco città
Venerdì 20 Febbraio 2015
Un Carlotto pirandelliano
al Sociale con “Crime Story”
Lo spettacolo in cartellone questa sera per la rassegna Teatro d’attore
Il male racconta se stesso, le relazioni pericolose con la società
Teatro d’attore, rassegna del Comune di Lecco e del Sociale, ospita questa sera uno spettacolo a metà tra fiction e realtà, dove quest’ultima, la realtà, è cronaca di tutti giorni, ovvero il racconto della pervasiva presenza della criminalità organizzata delle mafie nel tessuto civile. Anche in zone del Paese che si ritenevano immuni dal contagio.
Lo spettacolo in programma alle 21, quarto appuntamento in cartellone per la rassegna dedicata agli attori, è “Crime Story”, regia di Giorgio Gallione con Massimo Carlotto, che attore non è all’anagrafe ma scrittore, Titino Carrara e il musicista Maurizio Camardi, che esegue al sassofono le sue musiche originali.
In realtà lo spettacolo è qualcosa di più che non la cronaca del potere della malavita organizzata. È anche la rivendicazione della propria identità pretesa da una persona racchiusa in un personaggio. C’è forse un po’ di Pirandello in tutto quello che accade sul palcoscenico.
Toni è un pentito. Lo scrittore Massimo Carlotto, colpito dalla sua storia, decide di trasformarlo nel personaggio di un romanzo. Tra i due inizia un dialogo, tra realtà e finzione, che si discosta dai soliti cliché sui collaboratori di giustizia e si avventura su territori inediti delle culture mafiose: la religione, il sesso, la musica, la televisione.
Toni racconta e si racconta giocando sull’ambiguità della sua figura. Traccia la nuova mappa dell’infiltrazione mafiosa nella società, rivendica passato e cultura d’appartenenza ma nel contempo deve giustificare la scelta del pentimento. Una scelta maturata nel complicato rapporto tra tradizione e modernità criminale che nasconde però una verità inconfessabile, svelata con un drammatico colpo di scena.
In questa pièce il male racconta se stesso, la sua complessità, le relazioni pericolose e morbose con una parte della società. Toni è esplicito nella sua relazione con la realtà: nasconde il volto, non quello che pensa.
Dall’altra parte lo scrittore incalza, argomenta, tenta di piegare il personaggio alla logica del romanzo, ma Toni resiste, non vuole rinunciare alla sua identità. A questo punto, mentre lo scrittore si rende conto che è ben difficile ridurlo al protagonista del libro che vorrebbe scrivere, Toni occupa sempre di più la scena raccontando non solo la sua, ma anche la nostra storia, quella che non vogliamo vedere anche se è tutti i giorni sotto i nostri occhi. E che un romanzo giallo, che diventa teatro civile, riescono a mostrare.
Biglietti: platea 27 / 20, palchi 23 / 18, 1^ Galleria 17 / 13, 2^ Galleria 12 / 10, ingresso palco 11. (La riduzione per under 25 e over 65). Info Comune di Lecco 0341 367289 - 271870 www.comune.lecco.it.
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