Un “Beat Reading” jazz

al Libero Pensiero

Al Circolo Libero Pensiero di Lecco (via Calloni 14; ore 21.30; ingresso libero) torna oggi la serata “Grande Giove”.

Cosa aspettarsi? Un reading poetico accompagnato dal jazz. Il “Beat Reading” tratto da “Il primo dio” di Emanuel Carnevali è frutto dell’ideazione del Collettivo di improvvisazione “Vladimir Majakovskij”, formato da Lello Colombo e Stefano Tampellini ai sax, Mauro Gnecchi alla batteria, Enrico Fagnoni al basso; e di Alessandro Manca, brianzolo votato alla rivalutazione del movimento poetico della Beat Generation, impegnato in live e letture che di volta in volta affrontano autori (da Kerouac a Burroughs e via discorrendo) e tematiche differenti.

Oggi il focus sarà su Emanuel Carnvevali, bolognese nato nel 1897, migrato negli States da ragazzo con i sogni e le speranze di rivalsa sociale che solo la mente vergine di un giovane possono partorire. Come i personaggi di un Fante o uno Steinbeck, Carnevali parte nei bassifondi della società, occupato in mestieri umili. Passo dopo passo il bolognese Carnevali, che avevo scelto l’inglese come lingua della sua creazione, entra nella cerchia di scrittori affermati come Ezra Pound, William Carlos Williams e Sherwood Anderson; la sua firma, i suoi versi, entrano nelle antologie e nelle riviste dell’epoca, acclamati dai colleghi. Ma il destino, con una ciclicità che non ammette sconti, lo riporta con i piedi per terra. Colpito da encefalite, nel 1922 rientrerà in Italia.

La performance è tratta dal “Primo dio”, un romanzo carico di sogni e turbolenze interiori vissute da uno scrittore nomade.