Tra Dumas e l’opera di Verdi

Paradosso in scena

LECCO Una coppia di fatto del teatro italiano, David Riondino e Dario Vergassola da anni hanno ideato e sviluppato un format che può funzionare su qualsiasi piattaforma, svolgendo al meglio un’opera di divulgazione dei classici in chiave pop.

Parla di format David Riondino, «un grandissimo intellettuale dei nostri tempi, che non ha ancora avuto tutti i riconoscimenti che merita», chiosa Dario Vergassola. Là dove il comico, cantautore, intellettuale toscano prende un testo - giovedì 27 novembre alle 21 al teatro Sociale tocca a “La Dama delle Camelie” di Dumas e al suo personaggio Margherita, arricchita della versione verdiana de “La Traviata” ovvero Violetta - ne fa una riduzione e la porge al pubblico (svolgendo un servizio utile e commendevole) e il comico ligure, nel ruolo del discepolo, interviene come sabotatore, facendo battute, dissacrando il testo e deridendo il ruolo del fine dicitore.

Perché la Traviata?

«Mi sono avvicinato alla Traviata grazie alla circolare Bondi che imponeva ai comici di fare almeno uno spettacolo serio all’anno - risponde Riondino -. E lo facciamo anche in modo scherzoso, questo è il paradosso, da comici. Ho scelto il testo di Dumas perché è un classico dell’Ottocento, una storia ricca di sentimenti, di erotismo, malattia e morte, peccato e redenzione. Insomma gli ingredienti giusti per catturare il pubblico».

La lunga “intervista doppia” su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 27 novembre