Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Giovedì 07 Novembre 2013
Torna “Pulp Fiction”
Sondrio riassapora un cult
Il film-mito di Quentin Tarantino sullo schermo grande del Cinema Excelsior di Sondrio per inaugurare “I giovedì dell’Excelsior”
È il film più cult degli anni ’90, quello più imitato e citato e che ha reso il suo regista il più noto e chiacchierato di oggi.
Parliamo di “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino che stasera alle 20.45 torna sullo schermo grande del Cinema Excelsior di Sondrio per inaugurare “I giovedì dell’Excelsior”.
Una pellicola che vinse la Palma d’oro 1994 a Cannes, a seguire Oscar per la sceneggiatura originale (su sette nomination) e segnò un’epoca. Il regista italo-americano, alla seconda regia dopo “Le iene”, conquistò schiere di fan che ancora resistono tutt’oggi, grazie anche ai film successivi come “Kill Bill”, “Bastardi senza gloria” e “Django Unchained”.
“Pulp Fiction” narra quattro storie che si incastrano secondo un ordine non cronologico scritti da Tarantino con Roger Avary. Un film di gangster che ha cambiato il modo di mostrare la violenza sullo schermo, con momenti memorabili, dialoghi surreali e divertenti e anche volgari: la pellicola è stata censurata in più nazioni ed esistono versioni in dvd con scene tagliate.
Un punto di forza fu il cast indimenticabile, partendo dall’allora emergente Uma Thurman, che nei manifesti del film si vede su un letto con una sigaretta in mano, una rivista pulp e una pistola.
Insieme a lei c’erano John Travolta (rilanciato da “Pulp Fiction” dopo anni di appannamento), Bruce Willis, Harvey Keitel, Samuel L. Jackson, Amanda Plummer, Tim Roth e Maria de Medeiros, mentre Tarantino si riservò il ruolo di Jimmie Dimmick.
Vicende semplici, narrativa a basso prezzo come dice il titolo, fatte di sesso e violenza, ai quali Tarantino aggiunse dialoghi taglienti e ironici che sdrammatizzano le immagini cruente e sono diventati suo marchio di fabbrica. Il regista mescola i registri bassi e alti, unendo le caratteristiche dalla letteratura e del cinema di serie infima con citazioni colte da film d’autore, da Jean-Luc Godard a Dino Risi, da Martin Scorsese a David Lynch a molti altri.
Tra le tante scene celebri del film, su tutte quella del ballo tra Thurman e Travolta, che i due avrebbero rifatto anni dopo in “Be Cool”. E poi la vicenda della misteriosa valigetta che Vincent (Travolta) e Jules (Jackson) hanno l’incarico di recuperare o i passi (inventati) evangelici letti da quest’ultimo prima di sparare. E , ancora, una colonna sonora da urlo che ha lanciato o rilanciato brani che sono diventati classici, da “Jungle Boogie” di Kool & the Gang, “Let’s Stay Together” di Al Green a “You Never Can Tell” di Chuck Berry.
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