Cultura e Spettacoli / Morbegno e bassa valle
Martedì 17 Maggio 2016
Torna il Morborock
Emozioni assicurate
dal punk al folk blues
L’eventoL’appuntamento sarà alla colonia fluviale
Ad aprire il Festival saranno i Castaways Roaming
Ci sarà spazio pure per l’artigianato e la cucina locale
Anche Motta e Carions NN sul palco del Morborock che torna il 27 e 28 maggio alla colonia fluviale di Morbegno. Edizione numero sette per uno degli eventi più attesi del panorama musicale valtellinese. Il festival firmato Lokazione Aps con Arci Demos e patrocinato dal Comune di Morbegno, negli anni è cresciuto esponenzialmente, guadagnandosi di diritto un posto fisso fra gli appuntamenti più apprezzati e seguiti della scena locale, come dimostrano le oltre 2000 partecipazioni dell’edizione 2015.
Alla colonia fluviale
Anche quest’anno, a fare da cornice alla kermesse, sarà la colonia fluviale, ormai simbolo inequivocabile della “diffusione del Morbo”. L’edizione 2016 sarà scandita da un quesito: “Lo senti il Morbo?”. «Una domanda che apre molte prospettive, perché “sentire il Morbo” non significa soltanto ascoltare buona musica indipendente- dicono gli organizzatori - ma anche apprezzare l’arte e l’artigianato locali, gustare il cibo a Km0 e condividere con gli altri l’energia di unico palcoscenico».
La scaletta si apre venerdì 27 maggio alle 19 con una cena a base di sapori toscani. Ad aprire il Festival il sound alternative/space rock dei valtellinesi Castaways Roaming che presenteranno il loro primo lavoro in studio “The Middle End”, per poi proseguire con il mix di etno rock, psichedelia e improvvisazione dei Rich Apes, per un’esplosione di musica fatta di istinto e ritmo puro. Seguirà un pazzesco stoner-metal: quello degli Isaak, band nata dalle ceneri di Gandhi’s Gunn. Heavy rockness, solo per le orecchie più allenate. Finale attesissimo per la prima serata, con i Carrions N.N., storica band hardcore della scena valtellinese anni ’90 che, a vent’anni dall’incisione del loro ultimo cd, tornano in grande stile, riproponendo il loro suono ruvido e potente.
La seconda giornata
Dalle 19 di sabato 28 maggio, dopo una cena dai sapori tipici della tradizione valtellinese, si ripartirà con Phill Reynolds, cantautore e storyteller vicentino con alle spalle più di 200 concerti in tutta Europa e negli States, che con il suo stile folk-blues porterà al Morborock struggenti racconti di vita e di umanità. Atmosfere completamente diverse quelle con gli Edless: band alternative rock milanese, che coniuga le sfumature della scena alternative anni ‘90, a quelle più contemporanee della musica elettronica. Canzoni dalle chiare influenze emo anni ’90 e una forte attitudine punk per la terza band della serata: le The Smudjas, che porteranno in Valtellina le loro emozioni, le loro urla. Tutte al femminile. Chiusura strepitosa della settima edizione con Motta, ex paroliere dei Criminal Jokers e polistrumentista prezioso per Nada, Zen Circus e molti altri. Al Morborock porta il suo disco solista “La fine dei vent’anni”, composto insieme al produttore Riccardo Sinigallia, in cui la descrizione della quotidianità urbana è scandita da un impianto di canzoni d’autore, contaminate da ritornelli pop, influenze etno e immediatezza punk.n
S.Ghe.
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