Talenti lecchesi all’Arena

A Verona con “Romeo e Giulietta”

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Essere protagonisti di un musical come “Romeo e Giulietta” a Verona, la città degli innamorati suicidi figli della penna di Shakespeare, sul palco dell’Arena e davanti a 13 mila spettatori dev’essere una sensazione unica. Due artisti lecchesi, la ballerina Federica Panzeri e il cantante Mattia Corti, hanno avuto questa fortuna. Sono due dei 35 professionisti, tra attori e ballerini, ingaggiati per l’operetta adattata dal regista Giuliano Peparini, sottotitolo “Ama e cambia il mondo”, che ha debuttato a Verona la scorsa settimana ed è stata trasmessa in diretta da Rai 2.

«Dieci anni fa ero andato all’Arena per vedere il Festivalbar pensando che poter mettere piede su un palco del genere sarebbe stato il mio sogno – commenta entusiasta Corti –. E poi per tutti questi anni non ci sono più tornato. Quando salito lassù la settimana scorsa ho capito davvero cosa volesse dire: è un luogo magico».

Un’emozione da brividi

Contattato per i provini in extremis, a fine luglio, Mattia Corti è entrato nel secondo cast per sostituire, quando occorre, Davide Merlini nel ruolo di Romeo - «quando me l’hanno comunicato non ci credevo, ho avuto una reazione pari a zero. Ci ho messo due o tre giorni per comprendere dove fossi arrivato» -, e per la parte minore di Benvolio. Ma la determinazione mostrata negli ultimi mesi gli è valsa una parte nel primo cast, nei panni di Frate Giovanni. «Quando con la coda dell’occhio intravvedi quel pubblico ti si apre uno spettacolo allucinante – spiega Corti – e l’ovazione a fine spettacolo, quando siamo usciti per i saluti di rito, mette i brividi».

Per Mattia Corti un palco come quello dell’Arena di Verona era un sogno, quasi un miraggio, fino a pochi mesi fa. La carriera da cantante professionista quasi abbandonata e un lavoro come barista a Lecco. Ma la sorte premia gli audaci, scrivevano i latini. Ed eccolo nel cast di un musical che, dopo le due date di Verona, riprende con gli spettacoli dal vivo a partire dal 18 ottobre al Gran Teatro di Roma.

La carriera da ballerina, invece, ha già portato Federica Panzeri, cresciuta a Costa Masnaga, a calcare palchi che scottano compreso quello dell’Arena, con i musical “Notre Dame de Paris” e “La Divina Commedia”. L’emozione provata col “Romeo e Giulietta” a Verona, però, ha gli stessi dolci ingredienti provati da Corti.

Sempre concentrati

«Quando nel dietro le quinte senti provenire dal pubblico quel brusio che solo l’Arena sa sprigionare avverti un’emozione indescrivibile - descrive la ballerina -. Questo calore, il pubblico che si alza per una standing ovation, è stata una sorpresa anche per noi perché questo spettacolo era al suo vero debutto, e non potevamo immaginare il riscontro del pubblico».

Sembrerà strano, ma la concentrazione è massima anche lontano dai riflettori. «Con questi costumi così impegnativi, con mille laccetti, le scarpe, le parrucche, tante accortezze sono fondamentali – spiega – ho dovuto scrivere il mio nome sul mantello per non sbagliare, per fortuna c’erano le sarte ad aiutarci».