Cultura e Spettacoli / Valchiavenna
Giovedì 21 Aprile 2016
Stefano Scherini a Sondrio. La “prima” in città del suo ultimo film
Con l’attore ci sarà il regista di “Senza lasciare traccia”, Gianclaudio Cappai, alla fine dialogheranno con il pubblico in sala
Quasi un’anteprima, il film proposto stasera alle 21 al Cinema Excelsior di Sondrio. “Senza lasciare traccia” di Gianclaudio Cappai è stato presentato due settimane fa al Bif&st di Bari, nella sezione Nuove proposte, ed è da pochi giorni nelle sale.
La presentazione sondriese sarà una delle prime in Italia e ad accompagnare il film ci saranno l’attore sondriese Stefano Scherini, che è tra gli interpreti, e il regista stesso, che al termine della proiezione incontreranno il pubblico e risponderanno a domande e curiosità.
Si tratta del primo lungometraggio del regista cagliaritano, già alla Mostra di Venezia con il precedente mediometraggio “So che c’è un uomo” nel 2009. È una storia, ambientata in un paese indefinito del Veneto, di un passato che non è mai andato via e che ritorna prepotente.
Un giovane uomo, Bruno (Michele Riondino, noto per “Il giovane Montalbano”, “Dieci inverni” e “Il giovane favoloso”), ha cercato in tutti i modi di dimenticare quanto acccaduto e non ne ha mai voluto parlare. Un giorno, approfittando di un impegno di lavoro della compagna Elena (Valentina Cervi, interprete di “Miracolo a Sant’Anna”, “I figli di Annibale” e “Artemisia”) proprio in quelle zone, la accompagna e si reca a rivedere la fornace isolata e abbandonata dove si erano svolti i fatti drammatici che hanno segnato la sua adolescenza. Là trova un uomo, Giulio (Vitaliano Trevisan, protagonista di “Primo amore” di Matteo Garrone), che non lo riconosce, e la strana figlia Vera (Elena Radonich, vista nell’altro recentissimo esordio “Banat” di Adriano Valerio). Stefano Scherini interpreta invece un restauratore, Thomas, che lavora con Elena e sarà coinvolto nel drammatico crescendo della vicenda.
Per Scherini, che continua ad alternare cinema e teatro, un altro ruolo di rilievo in un film, in attesa di essere in un piccolo ruolo in una pellicola che parteciperà al Festival di Cannes, nella sezione Quinzaine des realisateurs: interpreta un medico in “La pazza gioia” di Paolo Virzì
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