Spirabilia dal romanticismo al pop

Lunedì, giorno di Santo Stefano, il Quintetto di fiati Spirabilia sarà protagonista, alle 17.30 nel complesso romanico di San Calocero a Civate (accesso da piazza Antichi Padri), di un concerto che per questa formazione cameristica riveste un’importanza particolare: è infatti proprio a un 26 dicembre, quello del 2008, che risale il suo debutto e il suo ingresso nel panorama musicale del nostro territorio.

Intitolato “Concerto di Santo Stefano – Dal romanticismo al pop”, questo appuntamento a ingresso libero, che gode del patrocinio del Comune di Civate e dell’ospitalità della Fondazione Casa del Cieco Onlus, si inserisce nell’ambito del progetto “La musica cresce” realizzato grazie al contributo del “Fondo Sostegno Arti dal Vivo (Acinque Energia – Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding)” e del “Consiglio Regionale della Lombardia”.

Il programma del concerto, come suggerito dal titolo, prevede un viaggio musicale che, partendo dal romanticismo arriva alla musica pop, quella che trova i suoi riferimenti nel folclore, nel jazz e nel rock e che è nata in Europa negli anni Cinquanta caratterizzati dal consumismo e dalla cultura di massa. Saranno eseguite pagine di Franz Paul Lachner (Wind quintet n. 2, I Tempo), Anton Reicha (Wind quintet op. 88 n 2, III tempo Andante grazioso), György Sándor Ligeti (Bagatelle n 3 -1 per Wind quintet), Julius Ernst Wilhelm Fučík (Polka per fagotto, “Il vecchio brontolone”), John Williams (Estratto da colonna sonora Harry Potter), brani Pop (Despacito, Abba Gold, Sous le ciel de Paris), e due canti natalizi (Natale Santa Claus is coming to town; Jingle Bells Mambo). Non mancheranno, in sintonia con lo spirito inaugurato sin dalla sua nascita da Spirabilia, momenti di coinvolgimento del pubblico.

Nel programma trova spazio la polka comica per fagotto del compositore ceco Fučík conosciuto soprattutto quale autore della marcia sinfonica “L’entrata dei Gladiatori” resa celebre dal suo impiego negli spettacoli circensi. Il titolo “Il vecchio brontolone”, peraltro, ben si addice alla voce di uno strumento come il fagotto al quale anche Prokofiev, nella sua favola “Pierino e il lupo”, ha affidato il ruolo proprio del nonno brontolone.