Cultura e Spettacoli / Lecco città
Sabato 05 Marzo 2016
Spettacolo potente in una scena vuota
Giagnoni conquista la platea del Sociale
Lecco, applausi sinceri e grande commozione per l’opera tratta dal romanzo di Vassalli
E finalmente, quando compiendo il suo destino, Antonia brucia, quando intorno al rogo scoppia la festa del popolo che assiste al supplizio della strega, in platea il gelo si scioglie in un lungo interminabile applauso. Antonia era diventata una di loro grazie al racconto intenso ed emozionante di Lucilla Giagnoni.
“Il racconto di Chimera” - tratto dal bellissimo romanzo di Sebastiano Vassalli, progetto e drammaturgia di Lucilla Giagnoni, musiche originali di Paolo Pizzimenti, scene e luci di Lucio Diana e Massimo Violato, produzione CTB Teatro Stabile di Brescia, al Sociale per Teatro d’Attore - è uno spettacolo potente.
Fatto di niente. La scena è vuota, uno spazio ampio che viene riempito dall’attrice e dalla sua narrazione. La breve parabola di Antonia, dal suo ritrovamento al Pio Istituto di Novara sulla ruota degli esposti, alla sua fine vent’anni dopo, condannata per stregoneria e bruciata sul rogo come la strega di Zardino, storia vera, si compie sotto lo sguardo attento e partecipe degli spettatori, testimoni impotenti di un’ingiustizia commessa in nome di Dio dalla potente e crudele macchina dell’Inquisizione della Controriforma.
Ignoranza, superstizione, paura del diverso e fede, spesso associata all’ipocrisia, non sono gli ingredienti, variamente combinati, che ritroviamo all’apertura dei telegiornali, su internet e i social oggi? Non abbiamo visto bruciare roghi anche noi?
La recensione di Claudio Scaccabarozzi su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 6 marzo
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