Sostegno all’arte,
dalla Provincia di Sondrio
arrivano risorse ad otto gruppi

Il contributo di palazzo Muzio per la promozione della cultura ammonta a 120mila euro. Il presidente Menegola: «Valore aggiunto per la Valle»

Centoventimila euro per otto associazioni no profit della provincia attive in ambito culturale. Si concretizza in altrettanti protocolli d’intesa siglati da palazzo Muzio con le realtà locali, l’impegno dell’amministrazione provinciale di Sondrio a favore delle attività artistiche e culturali portate avanti sul territorio. Destinatarie dei fondi sono l’Orchestra Antonio Vivaldi cui la Provincia riconosce 20mila euro, Ambria jazz (20mila euro), l’Anbima (20mila euro), l’Orchestra di fiati della Valtellina (5mila euro), l’associazione culturale Piuro cultura (5mila euro) in partenariato con il comune di Piuro, la Civica scuola di musica danza e teatro - Musica viva - Progetto Danza e musica (10mila euro), la delegazione sondriese dell’Unione società corali italiane (30mila euro) e l’associazione Serate musicali cui sono riconosciuti 10mila euro di contributo. Un impegno finanziario quello della Provincia presieduta da Davide Menegola a favore delle associazioni che vuole premiare, valorizzandole, le iniziative dal forte interesse culturale, ma anche di promozione turistica. Aspetto quest’ultimo ritenuto fondamentale per lo sviluppo del territorio e per rendere le destinazioni più competitive attrattive e sostenibili.

Ed è proprio nella realizzazione di eventi, manifestazioni, momenti importanti di valorizzazione del territorio, per i quali la collaborazione progettuale, tecnica ed amministrativa di soggetti terzi, senza scopo di lucro, che la Provincia individua un’importante promozione sociale, culturale e turistica.

«La sinergia con le associazioni - sottolineano da palazzo Muzio - rappresenta un valore aggiunto per tutti. La firma dei protocolli d’intesa ha il significato di un ulteriore e importante riconoscimento del ruolo e dell’importanza dell’associazionismo e del volontariato nella realizzazione degli obiettivi che come amministrazione ci siamo dati sul versante turistico – sociale ed educativo, di conservazione delle tradizioni, culturale, sportivo e di promozione locale. E’ dunque fondamentale sostenere le attività culturali che si svolgono su territorio provinciale con l’assegnazione di un contributo per gli eventi straordinari culturali previsti quest’anno». Una grande attenzione dunque quella che Palazzo Muzio riserva alla programmazione culturale prestando ascolto alle istanze provenienti dal territorio, peraltro già dimostrata in occasione della variazione di assestamento generale e di verifica degli equilibri del bilancio di previsione 2024/2026 che aveva riservato all’ambito culturale importanti risorse: più di 410 mila euro con un investimento pro capite di 2,98 euro quando invece la Regione con l’Avviso unico cultura 2024 ne ha stanziati 0,50 a testa.

Nel dettaglio sono stati impegnati 260 mila euro a favore del sistema museale della Valtellina, 150 mila euro a favore del sistema bibliotecario oltre ai 130 mila euro già stati stanziati per sostenere le associazioni no profit della provincia, attive in ambito culturale. Per un totale di 540 mila euro.

Un investimento per il domani «La statistica afferma che per ogni euro investito in cultura si ha un ritorno di 2,4 euro in termini di crescita del Pil- aveva ricordato in quell’occasione Menegola -. Per un territorio che ha una spiccata vocazione turistica investire nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale contribuisce ad ampliarne e qualificarne l’offerta. Un’offerta che deve diventare sempre più qualitativa su tutti i fronti: ambientale, sportivo, enogastronomico, ricettivo e dunque anche artistico e culturale».

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