Cultura e Spettacoli / Lago
Venerdì 05 Settembre 2014
“Sonica” parte in grande spolvero
Oggi a Mandello sbarcano i 99 Posse
Il gruppo napoletano, attesissimo, questa sera calcherà il palco del festival
Hanno creato uno stile, discusso di tematiche sociali, e fatto discutere.
Non di rado. Da oltre vent’anni hanno animato la scena musicale italiana partendo, nel 1991, da un centro sociale di Napoli, l’Officina 99, a cui hanno “rubato” il nome. Sono i 99 Posse, l’attesissima band che questa sera calcherà il palco del festival “Sonica” di Mandello del Lario (a partire dalle 19; anche in caso di pioggia, sotto la tensostruttura). L’appuntamento è in Piazza del Mercato, come da tradizione; e come di consueto anche l’ingresso à gratuito. Non un’occasione da lasciarsi sfuggire, quindi, per “piazzarsi” sotto il nuovo palco del “Sonica” e ascoltare il raggamuffin rap dei 99 Posse. Anche perché in scaletta non mancherà il nuovissimo disco del gruppo napoletano, una full immersion nel passato con un occhio rivolto sul presente. Il concerto di Mandello si inserisce nel mezzo di un tour che sta portando i 99 Posse per l’Italia e l’Europa.
Se un punto di partenza per la formazione di Luca “’O Zulù” Persico è quel 1991, quando rompendo gli schemi i 99 Posse si presentano al pubblico con i primi singoli; e il primo disco, che viene alla luce due anni dopo, “Curre curre guagliò”; un punto d’arrivo è senza dubbio la versione 2.0 di questo disco. Pubblicata quest’anno, è un omaggio a 20 anni di storia intrisi di lotta condotta con la musica, successi, separazioni e ritorni di fiamma. Come quello datato 2009 quando, dopo sette anni di stop, i 99 Posse hanno deciso di tornare in auge e di farlo ricostituendo la loro band. In “Curre curre guagliò”, al centro del concerto di questa sera, ci sono i pezzi storici presentati in una nuova veste con arrangiamenti e collaborazioni con artisti italiani di spicco. Sulla cover ci sono gli scooter che girano per le vie del centro storico partenopeo, dentro 14 tracce (tra le quali quattro pezzi inediti).
Da “Rafaniello” e “Salario garantito”, primi singoli di successo per i 99 Posse, le lancette dell’orologio hanno compiuto tanti giri. Rapidamente. Come la notorietà. Che arriva già nel 1993 con “Curre curre guagliò”, che entra nella colonna sonora di “Sud”, il film di Gabriele Salvatores, e viene premiato con la Targa Tengo come miglior album in dialetto dell’anno.
Hanno scritto la storia anche le collaborazioni avviate dalla 99 Posse, nei primi anni di concerti, con altri gruppi napoletani come Bisca e Almamegretta.
Senza dimenticare le 80 mila copie vendute di “Cerco tiempo” (Disco d’oro nel 1996) e, se non bastasse, le 160 mila di “Corto circuito” pubblicato due anni dopo.
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