Sondrio Festival: si riparte

Si riparte. Dopo una pausa di tre giorni, riprendono le proiezioni di Sondrio Festival. Stasera si comincia alle 20.30 al Teatro Sociale (alle 16 al Cinema Excelsior repliche dei documentari visti domenica), con la conduttrice tv Tessa Gelisio che presenterà l’ospite, Riccardo Azzali, fondatore del canale social “Filosofiascienza”. Fisico teorico diventato comunicatore scientifico, Azzali ottiene milioni di views su Instagram e Tik Tok intrecciando filosofia e scienza avanzata, rendendo stimolanti ed accessibili a tutti concetti anche complessi, ispirando persone di tutte le età.

Nata ad Alghero, quarantasettenne, già conduttrice di trasmissioni tv come “Sereno Variabile” e Pianeta Mare”, nota per il suo impegno ambientalista, Tessa Gelisio è il volto che Simona Nava, direttrice di Assomidop, ha scelto quest’anno di alternare a quello notissimo e familiare di Gigliola Amonini, per presentare le serate del secondo weekend, tranne la finale assegnata a Licia Colò. Resta da vedere come se la caverà, perché non sempre i personaggi televisivi hanno dimostrato di trovarsi a proprio agio con la conduzione sul palco del Festival.

In serata sarà proiettato anche il videoclip “Musica sull’Adda” realizzato dall’Orchestra Fiati di Valtellina diretta da Lorenzo Della Fonte con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio che illustrerà anche la sua strategia Green Comunity. Sarà presentata anche la terza pubblicazione della collana Habitat della Banca Popolare di Sondrio, “Uomini e pianeta: la sfida della sostenibilità”, omaggiata al pubblico durante Sondrio Festival.

Due i film in concorso che vedremo stasera. “La natura dell’acqua” di Marco Tessaro, girato tra Italia e Svizzera sul Lago Maggiore e su fiume Ticino, documenta due risorse straordinarie per l’acqua potabile, la produzione di energia elettrica e l’agricoltura irrigua. Il progetto Interreg Parchi Verbano Ticino propone logiche più sostenibili per la regolazione dei livelli. In “La mia Svezia: una natura selvaggia in trasformazione” il regista Zoltan Torok intraprende un emozionante viaggio con la famiglia per rendersi conto di come la natura del paese nordico sia cambiata in vent’anni dal loro arrivo, anche per effetto dei mutamenti climatici. È un’odissea mozzafiato attraverso la Svezia e la sua variegata fauna.