Snowland, bilancio positivo. «Il festival porta ancora più lustro a Livigno»

Livigno

“Snowland Music Festival” è stato magnifico, anche grazie a Fedez. A Livigno sabato si è conclusa la rassegna di musica elettronica, che ormai da quasi un decennio fa da atto finale della stagione invernale. Sono stati tre giorni intensi, che hanno infuocato il ponte della Liberazione in alta quota.

La manifestazione si è svolta principalmente al Passo d’Eira, nell’area stage allestita nella zona dell’Alpino Lodge Bivio. Circa una trentina di artisti si sono alternati sul palco per esibirsi davanti al pubblico, che ha raggiunto quasi le diecimila presenze, dislocate nelle tre date dello show.

Si è partiti subito col botto, in quanto nel prologo di giovedì al Passo d’Eira c’è stata la performance di Fedez, la star più attesa della rassegna. Quasi un’ora di live, nessun eccesso o atteggiamento da primadonna; la sortita livignasca è stata decisamente positiva per Federico, il quale da par suo non ha mancato di ringraziare Snowalnd, tramite una story. Fedez ha proposto divesri brani del suo repertorio, per poi lasciare la location, non prima di omaggiare con un selfie Ricky Le Roi.

Proprio Ricky ha chiuso la manifestazione giovedì, assieme agli altri dj di Metempsicosi, nell’after party all’ Alpen Resort Bivio. Le icone della musica Progressive hanno guidato viaggio fino agli albori della musica Techno. Nella prima giornata si segnalano altresì la dj belga Mattn, che ha presentato il suo nuovo singolo Fade Out e l’olandese Afrojack.

Passando a venerdì, l’attesa era principalmente per Stella Bossi. Non inganni il nome: la dj è berlinese doc, sebbene siano evidenti le sue origini italiane. E Snowland stata l’occasione per il suo primo live in Italia. Provvista degli immancabili occhiali scuri, Stella Bossi ha chiuso una line-up decisamente in rosa, poiché sul palco sono salite anche Poleen e Juicy M.

Il Nord Europa ha fatto la parte del leone anche nel finale di sabato, con il tedesco Marten Horger e l’olandese Oliver Heldens. A difendere i nostri colori ci ha pensato Edmmaro, il quale – nomen omen – è definito il killer italiano della Edm.

Non solo gli aristi, anche tra il pubblico gli idiomi mitteleuropei erano i più frequenti da riscontrare. Di conseguenza birra e cocktail sono scorsi a fiumi, ma senza eccessi. Oltre al beverage, ampio spazio per il food, tra cibi tipici delle più svariate etnie. Gettonati sushi, tacos, ostriche, ma in tanti non hanno saputo rinunciare ai pizzoccheri.

Soddisfazione trapela dagli organizzatori e non potrebbe essere altrimenti. Snowland è realizzato da Bivio Life ed è di fatto il fratello di “Nameless Festival”, in programma sul Lago di Como nel ponte del due giugno. Snowland e Nameless condividono la staff, a dare voce alla soddisfazione per la kermesse livignasca è Fernando “Ferna” Alberoni.

« Anche quest’anno Snowland si è confermato come uno degli eventi più attesi per chiudere al meglio la stagione invernale – dichiara Alberoni -. Ormai è un forte strumento di promozione turistica che interessa Livigno in primis ma anche i paesi limitrofi, i quali hanno avuto un incremento notevole di prenotazioni. Sono orgoglioso del fatto che il Festival sappia portare ancora più lustro ad una località prestigiosa e apprezzata come Livigno. Ci tengo a ringraziare il Comune, oltre a tutti gli enti che sostengono l’iniziativa, in particolare Atc _ Associazione Tusrismo e commercio - e Ski Passion. La sinergia con Livigno è risultata anche quest’anno vincente e siamo felici che venga rinnovata per la prossima edizione».

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