“Smetto quando voglio”

oggi per Ciak Cenacolo

Fuga dei cervelli? Anche no. L’alternativa all’emigrazione di lusso verso centri di ricerca capaci di apprezzare giovani talenti la suggerisce, con i toni della commedia, il film “Smetto quando voglio”.

Si tratta dell’opera di Sydney Sibilia, esordiente nel lungometraggio professionale, giovane salernitano con in testa il sogno del cinema.

E idee chiare: quella di partire dalla migliore tradizione della commedia all’italiana, specchio dei tempi e vetrina dei nostri pochi pregi e dei molti difetti, incrociarla con il cinema hollywoodiano di intrattenimento e fare qualcosa come la risposta italiana a “Ocean’s Eleven”.

“Smetto quando voglio” lo propone Ciak Cenacolo, la rassegna del Cenacolo Francescano, stasera in replica alle 21 nella sala di piazza Cappuccini.

Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma l’università lo lascia a casa, per via dei tagli al bilancio.

Temendo di finire a fare il lavapiatti decide di mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste.

Dopo aver sintetizzato una nuova sostanza stupefacente, tra quelle non ancora messe al bando dal ministero, recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, riciclati in benzinai, lavapiatti, giocatori di poker.

Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa.

Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. E i problemi.

Il costo del biglietto ingresso singolo è fissato in 4 euro.