Cultura e Spettacoli
Giovedì 26 Giugno 2014
Rock e lirica, concept album
sull’immigrazione
“Opera fragile”, dedicato al tema dell’immigrazione, fonde anima lirica e rocchettara in un progetto di profonda riflessione.
Può la musica rock convivere con la lirica? Come due piani, due generi, a lungo considerati paralleli riescono a sposarsi in un progetto innovativo, che analizzi una delle tematiche più importanti dei nostri giorni?
Muovendo da queste domande il baritono nato a Ferrara Carlo Maria Cantoni, da sempre residente a Como, e l’amico Giorgio Vicini hanno deciso di realizzare un progetto originale. Il concept album “Opera fragile”, dedicato al tema dell’immigrazione, che fonde anima lirica e rocchettara in un progetto di profonda riflessione. Venerdì al Teatro Sociale di Canzo “Opera fragile” viene presentato in anteprima (ore 21.30; prevendita nel negozio Musica Vera di Erba, in Piazza Rovere 8; info: 346.3501355; prenotazioni: [email protected], indicando nome, cognome e recapito telefonico).
Vicende, sogni e speranze
“Opera fragile” ripercorre la storia dei migranti, vicende di sogni e turbamenti, speranze e disperazioni, alla ricerca di un altrove che sia sinonimo di felicità, attraverso brani inediti e la reinterpretazione di alcune canzoni storiche, provocando un mélange di rock e lirica. Alla base del progetto la ricerca e la convinzione che dall’osmosi e la contaminazione tra i generi si possano ottenere frutti deliziosi. Sul palco, al fianco del baritono Cantoni, ci sarà la nuova line up dei Nox (rock band fondata a fine anni Ottanta, rinata negli ultimi anni con l’incontro tra Cantoni e Vicini), oggi composta da Christian Cvek alla chitarra, Marco Colombo alla batteria, Cesare Cossu al basso e Roberto Biscaro alle tastiere.
La canzone popolare
Un progetto che fonde tradizione lirica e canzone popolare. Anima dell’iniziativa è Carlo Cantoni, che dopo la maturità classica si iscrive al D.A.M.S. di Bologna seguendo l’indizzo di studi su musica e storia del teatro. All’Accademia Lirica del Maestro Arrigo Pola di Modena, in parallelo, studia Canto lirico, prima di perfezionarsi a Genova sotto la guida del tenore Ottavio Garaventa. Baritono cantabile, Cantoni dopo gli anni dedicati alla formazione, si dedica a un repertorio rossiniano e mozartiano, mentre a partire dal 1997 avvia la carriera lirica con il debutto al Teatro Bonci di Cesena in una produzione di “Rigoletto”.
Il baritono ha collezionato negli anni alcuni importanti riconoscimenti, grazie alle esibizioni di successo nei maggiori teatri italiani e nelle sale d’opera internazionali. Tra questi il Concorso “Ruggero Leoncavallo” di Brissago (CH) 1997; quello intitolato a “Mario Del Monaco” di Marsala e a “Rosita e Ferrante Mecenati” di Adria (entrambi nel 1998).
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