Cultura e Spettacoli
Giovedì 06 Marzo 2014
Rock e grunge al Bloom
Una serata per gusti forti
Parte oggi al Bloom la rassegna diretta da Enrico Gabrielli - Saranno quattro appuntamenti
Parte oggi la seconda edizione della rassegna di musica contemporanea “Fuck Bloom? Alban Berg!”, con la direzione artistica di Enrico Gabrielli, alias Der Maurer (Mariposa, Calibro 35) e di Sebastiano De Gennaro (Le Luci della Centrale Elettrica, Baustelle, Edda). Quattro appuntamenti con l’alternative rock, il grunge, il punk, tutti il giovedì (6 marzo, 3 e 17 aprile, 8 maggio) a ingresso gratuito. Con una novità: quest’anno siglata la collaborazione tra Bloom e Bloomcinema, cosicché nella programmazione del “Cinema di quartiere” saranno inseriti progetti caratterizzati da una ricerca del suono e della visione.
«Un’idea che parte da me ed Enrico, compagni di avventure, entrambi fuggiti dal Conservatorio e dall’ambiente accademico, e votatici al rock - esordisce De Gennaro, introducendo la seconda stagione della rassegna -. Ci siamo accorti che la musica classica contemporanea ha molti punti in comune con l’idea di ascolto dei ragazzi che amano il rock. Dopo anni in cui giriamo club e circolo Arci proponendo la nostra musica, volevamo proporre un’occasione, un luogo ideale per mettere in relazione queste due facce della musica di oggi».
Da questo obiettivo, portare il rock sperimentale, che non disdegna i contatti e la contaminazione con le direttrici più “fresche” e moderne percorse della classica, che prende le mosse la rassegna. «Ci sono un sacco di ragazzi appassionati di elettronica, che quando ascoltano i Radiohead o Björk, sperano di non doverlo fare sempre a teatro e pagando biglietti costosissimi - continua -. Eccoci quindi a proporre al Bloom quattro date gratuite, pensate anche per un pubblico di 20-30enni».
Sul palco del locale brianzolo si alterneranno musicisti italiani e stranieri. Primo atto giovedì con l’esecuzione dal vivo di “Match”, «un pezzo straordinario del compositore argentino Mauricio Kagel, scomparso nel 2008 - anticipa De Gennaro - un brano scritto nel 1966 per due violoncelli e un percussionista: nella partitura si trovano tante indicazioni gestuali, perché è una composizione pensata come happening musical-teatrale».
A eseguirla chiamati due violoncellisti di “peso”, Francesco Dillon e Michele Rossi, che metteranno in scena una sorta di partita-scontro con la supervisione di Sebastiano De Gennaro (percussioni). «Sarà qualcosa di speciale, una composizione basata su rumori e suoni, ma con una marcata venatura parodico-umoristica».
Seguiranno altre tre date. Il 3 aprile on stage il Quartetto d’archi Maurice che suonerà il Quartetto n.3 di George Friedrich Haas intitolato “iij in Noct”, «eseguito interamente al buio, con il pubblico al centro e il quartetto agli angoli della sala, a creare un’esperienza scioccante per i presenti». Il 17 aprile presentato il progetto “Esecutori di Metallo su Carta”, con sei musicisti classici che proporranno brani metal e math-rock italiani. Gran finale l’8 maggio con la musica psichedelica accompagnata da proiezioni d’immagini amazzoniche: ospiti il tedesco Jürgen Grötzinger, con Antonis Anissegos e Mario Frezzato.
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