Riqualificazione di villa Manzoni,
affidato l’incarico per progettare
l’ampliamento del percorso espositivo

Sarà lo studio Diennepierre Architetti Associati, con sede in via Corti a Lecco, a sviluppare il progetto preliminare per l’ampliamento del percorso espositivo permanente del museo manzoniano di villa Manzoni. L’importo complessivo di questo incarico è di 14.971 euro. Come evidenziato nella determina di affidamento, i professionisti di Diennepierre Architetti Associati, avendo già lavorato su villa Manzoni anche in passato, possiedono “una conoscenza approfondita degli spazi, delle strutture e degli elementi architettonici della villa” grazie alla quale sarà possibile “mantenere una coerenza stilistica ed estetica tra gli interventi precedenti e quelli futuri”.

L’ampliamento del museo manzoniano si inserisce nell’ambito della riqualificazione di Villa Manzoni, partita lo scorso luglio. L’intervento dovrebbe terminare all’inizio del 2026, quando finalmente la storica dimora sarà riaperta al pubblico. I lavori sono stati affidati all’impresa milanese Fratus srl e presentano un costo complessivo di 3.174.587 euro, in parte coperti con un contributo Pnrr di 2.670.419 euro. Secondo il progetto, redatto da Cn10 Architetti srl, nella struttura del tetto, composta da oltre 120 travi in legno, saranno inseriti nuovi elementi di rinforzo, come travi e puntoni, e saranno ripristinate tutte le parti ammalorate. In aggiunta, saranno sistemate le gronde e sarà installato un cordolo di rinforzo, fondamentale sul piano antisismico. Questo consolidamento riguarderà anche il solaio del sottotetto, dove sarà rimosso uno strato alto circa 5 centimetri di materiale ammalorato e sarà inserito un nuovo sistema di assi. Si tratta di un passaggio fondamentale per mettere in sicurezza i locali del secondo piano della villa, liberi dopo lo spostamento della galleria di arte moderna a palazzo delle paure. Proprio lì, negli spazi posti al centro e a destra rispetto allo scalone centrale, si svilupperà l’ampliamento del museo manzoniano.

Sarà interessato da un restauro approfondito anche lo scalone centrale, dove saranno ripristinate sia la balaustra sia le decorazioni sulle pareti e sul soffitto. L’inserimento dell’ascensore, inoltre, permetterà l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’edificio anche se non sarà possibile raggiungere le cantine. All’esterno, invece, si intende riportare alla luce il colore rosato, quello originale, sia sulla facciata principale della villa sia su quelle del cortile interno. In questa seconda area, inoltre, si procederà anche a ripristinare la profondità di tutti gli elementi architettonici, come ad esempio i davanzali in arenaria. Per quanto riguarda le scuderie, saranno effettuate una riqualificazione impiantistica e una rivisitazione degli spazi che permetterà di isolare locali utilizzabili in futuro per servizi catering o una caffetteria.

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