Riprende “Concertando”

L’aria è il filo conduttore

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Prende il via sabato dalla secentesca sala San Carlo di Rogolo la rassegna “Concertando”, arte e musica alla scoperta dei luoghi di pregio artistico e storico tra i più significativi del mandamento di Morbegno.

Giunta alla terza edizione, la rassegna viene ripetuta in primavera e in estate.

La proposta culturale, tra gli appuntamenti più attesi per l’alto profilo della proposta musicale e dei luoghi di pregio aperti al pubblico per l’occasione, è organizzata dalla Comunità montana di Morbegno con il contributo della fondazione Pro Valtellina e il patrocinio dei cinque Comuni che ospiteranno gli eventi: Rogolo, Traona, Delebio, Civo e Morbegno.

«Quest’anno l’articolato programma è stato definito con la collaborazione dell’associazione musicale Gaudenzio Dell’Oca – ha spiegato l’assessore alla cultura della Cm di Morbegno, Cristina Ferrè alla presentazione – risorsa professionale preziosa che ha assicurato l’alto profilo della programmazione. In questi tre anni abbiamo visitato più di 30 luoghi di pregio registrando presenze medie di 200 persone per appuntamenti che coniugano storia, cultura, musica, socialità e promozione dei giovani talenti artistici locali».

Ogni appuntamento sarà introdotto dall’intervento di un conoscitore della storia locale che illustrerà la cornice che ospiterà i diversi concerti.

Per la serata di sabato a Rogolo sarà presente Renzo Fallati. La parte musicale della rassegna Concertando è stata curata da Andrea Civetta e Walter Borromeo della Gaudenzio Dell’Oca.

La scelta musicale di Concertando vede protagonista l’idea dell’insolita accoppiata di «sonorità di organo e fiati, con il filo conduttore dell’aria come fonte della vita e del suono che si traduce in musica di organo e strumenti a fiato e nella voce».

L’organista scelto per gli appuntamenti musicali è Pietro Guberti, la voce sarà quella di Barbara Ravasio.

Andrea Civetta ha illustrato la parte del programma di Concertando «dedicata ai fiati e all’opera con l’ensemble formata da clarinetto, oboe, flauto e pianoforte» e al quartetto di clarinetti «che enfatizza l’impatto sonoro caldo di questo strumento attraverso un repertorio che va da brani sinfonici e operistici fino a jazz e blues».