Cultura e Spettacoli / Lago
Sabato 22 Giugno 2013
Riflessi d’arte, concerti
sul Lario. Oggi a Mandello
Sono due gli appuntamenti previsti per questo fine settimana dalla rassegna “Riflessi d’arte” organizzata dall’Associazione Mikrokosmos e inserita nell’ambito del programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera
Sono due gli appuntamenti previsti per questo fine settimana dalla rassegna “Riflessi d’arte” organizzata dall’Associazione Mikrokosmos e inserita nell’ambito del programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera.
Il primo è fissato per questo pomeriggio nel Santuario Beata Vergine del Fiume a Mandello del Lario. Qui, alle 16, si terrà un “viaggio musicale con voce narrante” incentrato su “Le storie di O’Carolan”, il mitico e geniale arpista irlandese cieco che ha avuto rapporti con il barocco italiano dei Vivaldi, dei Corelli, dei Geminiani.
Tre gli interpreti: Elena Buttiero (arpa celtica e spinetta), Marco Bortoletti (flauto), Ferdinando Molteni (voce narrante, mandoloncello).
In programma brani di Turlough O’Carolan, Arcangelo Corelli, Francesco Geminiani, Antonio Vivaldi, Davide Rizzio.
Allo spettacolo farà seguito, alle 17, una visita guidata al Santuario della Beata Vergine del Fiume a cura di Laura Valsecchi.
Un’occasione per scoprire questo santuario seicentesco a pianta ottagonale, il suo porticato a nove arcate e la piazza antistante con quattordici cappelle per la Via Crucis.
Il secondo appuntamento con “Riflessi d’Arte” è invece previsto per domenica 2 giugno alle 21 a Menaggio dove, nel cineteatro, la flautista Valeria Agrosì e il pianista Marco Seita proporranno un concerto con musiche di Poulenc (Sonata per flauto e pianoforte), Gaubert (Madrigal), Hüe (Fantasia per flauto e orchestra, nella trascrizione per pianoforte), Marco Seita (IBAN), Schubert (Sonata Arpeggione).
Di particolare interesse, in questo programma, la versione per flauto e pianoforte della Sonata Arpeggione di Schubert nata per questo singolare strumento, l’arpeggione, inventato nel 1823 dal liutaio viennese Johann Georg Staufer: una sorta di ibrido tra il violoncello e la chitarra che ha avuto una vita molto breve.
Lo spettacolo di Mandello è a entrata libera mentre quello di Menaggio è a offerta libera. Due occasioni da non perdere per ascoltare grande musica, di gran qualità.
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