Cultura e Spettacoli / Valsassina
Martedì 30 Luglio 2013
Rassegna organistica a Pasturo
Protagonista il prezioso Tornaghi
Uno degli strumenti storici custoditi nelle chiese della Valsassina “protagonista” del terzo appuntamento della Rassegna organistica valsassinese
Uno degli strumenti storici custoditi nelle chiese della Valsassina “protagonista” del terzo appuntamento della Rassegna organistica valsassinese.
È l’organo Livio Tornaghi del 1849 nella chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio a Pasturo dove, questo giovedì sera alle 21 – ingresso libero – si terrà il concerto dedicato all’organo italiano nel XIX secolo.
All’organo Fabio Nava che, diploma nel 2006 e diploma accademico nel 2009, è organista a Bergamo nella chiesa della Beata Vergine del Giglio dove suona l’organo più antico della città e nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna dove suona il grande organo Serassi del 1781, e insegna organo in seminario.
Brani di Mayr e Rossini
Per il concerto di Pasturo, Fabio Nava ha scelto un programma con brani di Giovanni Simone Mayr (1763-1845), Gaetano Donizetti (1797-1848), Gioacchino Rossini (1792-1868), Giuseppe Verdi (1813-1901) e Felice Moretti (1791-1863) più conosciuto come Padre Davide da Bergamo.
In pratica un programma bergamasco cominciando proprio da Mayr che, bavarese di nascita, fu attivo soprattutto a Bergamo dove nel 1802 accettò la nomina a maestro di cappella in Santa Maria Maggiore, carica che mantenne sino alla morte. A Bergamo ebbe tra gli allievi Gaetano Donizetti, e apportando al melodramma le acquisizioni stilistiche della cultura musicale francese e tedesca, fu tra considerato tra i precursori di Rossini (in particolare introducendo il “crescendo” nelle ouvertures) e dell’opera romantica.
Giustamente quindi il concerto continua con tre pagine di Donizetti (il Grande offertorio, la Pastorale e il Rondò), una di Rossini (il Preludio all’offertorio dalla Petite messe solennelle) e quattro di Verdi (l’Offertorio dalla Traviata nell’adattamento per organo di Carlo Fumagalli; l’Agnus Dei dalla Messa da Requiem nell’adattamento di Franz Liszt; la Consumazione dal Trovatore nell’adattamento per organo di Paolo Sperati; la Marcia trionfale dall’Aida nell’adattamento per organo dello stesso Paolo Sperati). Si tratta della cosiddetta musica “bella” dove ciò che principalmente colpisce è la capacità dei compositori di descrivere situazioni, esperienze, stati d’animo.
Sonatina in fa
Conclusione del concerto con la Sonatina in fa maggiore e l’Elevazione in sol minore (l’ultima composizione scritta prima della morte) di Padre Davide da Bergamo, una delle più conosciute figure della musica organistica italiana del primo ottocento, considerato l’iniziatore di quella scuola organistica che per quasi un secolo caratterizzerà la musica organistica italiana.
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